Mi affascini
con i tuoi capelli fini ed arsi,
mi penetri
con i tuoi occhi profondi,
mi intenerisci
con la tua pelle levigata dal tempo,
mi ammalii
quando armoniosa gesticoli le tue parole,
mi sconvolgi
quando accarezzi le ampie vesti
col tuo corpo svolazzante.
Poi mi respingi
con acuminati artigli
perchè il corpo tuo cerco
e non l'anima sfuggente,
ma ne ho abbastanza della mia.
E voli lontano
e ti sublimo come Dea salvatrice
e mi incanto ad ascoltarti
a contemplare il mare dei tuoi occhi
sul quale queti galleggiano pensieri.