I più grandi poeti nascono in Luglio
e in genere,
inspiegabilmente,
è in tarda età che muoiono
I più grandi idealisti nascono invece un po' a casaccio
sparpagliati qua e là lungo la celeste fascia dello zoodiaco
Chiisà perchè sempre in notti senza vento nè fuliggine
Stranieri in mezzo a flotte di stranieri
ondeggiano dall'ade di un principio all'altro
limosinando niente più che un chicco di utilità
Incalzati dallo spettro della rettitudine,
così come specchi concavi,
ingrossano sempre l'immagine della realtà
Ma non è salvare il mondo che li muove
non è esortare al risveglio che li preme
Agli idealisti basta ribellarsi
O meglio l'idea di ribellarsi
Di non appartenere
Specie a quel reggimento
ammaestrato
per salvaguardare le infinite risorse
dei nullatenenti
chiamato
società civile