Il silenzio si fa da parte. La tua voce è più dolce di quanto ricordassi. Ma è così leggera e non riesco a capire quello che vuoi dirmi. Parla più forte. Cosa??
Che bello rivederti. Ti sento lontana. Eppoi c’è questa musica…
Mi chiedo se gli angeli cantano, se per loro sia semplice intonare una canzone o, se, a volte, hanno la voce roca anche loro.. un colpo di tosse, per schiarirsi.
Mi chiedo se gli angeli hanno bisogno di starsene soli, pomeriggi interi, appollaiati tra due nuvole, ad ascoltare canzoni.. soli..
Mi chiedo se conoscono tutte le parole di ogni canzone, o devono impararle anche loro..
Mi chiedo se a Paradise Radio passano canzoni d’amore, se c’è un palco, se qualcuno applaude quando cantano, se qualcuno ride.. si emoziona..
Gli angeli cantano? Perché io non riesco a sentirti, tra i miei ricordi, non del tutto, tra pensieri accatastati in un angolo, tra foto rinchiuse in garage.. canti?
Un angelo non muore, e nemmeno la sua voce, ma oggi non riesco a sentirti, perdonami.. cantami quella canzone, proprio quella..
Gli angeli provano qualcosa quando cantano?
Piangono d’amore?
Chi dice che gli angeli non fanno rumore?? Li sento sussurrare di notte, mentre passeggiano, di sogno in sogno; credo che sappiano suonare; se ne stanno ore seduti al pianoforte, cercano l’ispirazione, e provano, riprovano finchè non esce qualcosa, finchè la vita scaturisce di nuovo dai loro polpastrelli..
Dai ordine a quelle note, lo sai, quei tasti si lasciano accarezzare solo da te, sono diffidenti.. fuggono la nostalgia di uno sconosciuto..
Mi chiedo se gli angeli sanno che qualcuno qui sotto canta, e vorrebbe sentirsi rispondere. Rispondimi tu, non ricordo bene la tua voce, ma so che canti.
Vorrei riascoltarti, dimmi quali accordi devo suonare per poterti ascoltare di nuovo.
Ho una corda fuori posto, accordiamola.. accordiamoci.. o almeno balliamo, ho bisogno di respirarti..
Sei nuda.. vestiti dei miei sguardi, balliamo..
Dimmi, se vuoi scriviamo qualcosa..
Dimmi, se vuoi sto in silenzio..
No! Non so leggerti le labbra.. sapevo baciarle..
Ho bisogno di te, puoi cantare mentre fai la doccia, non importa se faremo tardi.
Hai lasciato la finestra aperta, ed è entrata la notte.. chiudila ti prego.. ho freddo.
Ci sono milioni di briciole su quel tavolo, ma non preoccuparti sistemo io.
Ci sono milioni di briciole dentro me.. no quelle non posso.. non posso, ci ho provato.. soffiale via tu, se puoi, se vuoi..
Canta, magari mentre ti specchi, che effetto ti fa vederti cantare?
Mi basta ascoltare solo per una volta, ancora per una volta le nostre parole sparse alla rinfusa sul letto, pronunciate dalla tua voce..
Se vuoi leggi qui, è per te non ho fatto in tempo a dirtelo, tieni. Non capisci la calligrafia?
Riprendi fiato, se vuoi ti aiuto.. sono disordinato da sempre, lo sai bene..
Cos’altro sai di me?? non hai tempo, ora..
Da che parte vai?
Posso venire con te?
Aspetta, lasciami un bacio, lo assaporo con calma.. proprio qui..
Ehi!! Potevi almeno salutarmi, torna di nuovo e, per favore, avvertimi.. when the angels sing…