Ero li, fermo da un paio d'ore almeno,
a contemplare compiaciuto
quella che era stata la mia ultima opera d'arte.
Si perchè io ero un artista,
non vi dirò il mio nome anche perchè
adesso non so più nemmeno se ne ho uno,
comunque, ero un artista di buon livello, anzi,
col passare del tempo la mia notorietà era sempre più in ascesa.
Mi piaceva creare opere di qualsiasi genere,
dalle sculture ai quadri, dalle forme di cera a poesie,
insomma creavo di tutto.
Fino a che un giorno, guardando la tv,
un particolare programma catturò la mia attenzione.
Trattava di delitti, omicidi seriali,
assassini e di tutto ciò che apparteneva alla categoria.
Stavano esaminando il caso di una ragazza trovata morta
in un edificio abbandonato nei pressi
della periferia di New York,
Quando a un certo punto, mandarono in diretta
le foto del ritrovamento.
La povera ragazza aveva il corpo dilaniato da chissà quale arma,
ed era completamente ricoperto di sangue,
quelle foto erano crude, molto crude,
tanto da farmi sobbalzare sulla sedia,
quasi non riuscivo a trattenere il vomito
che oramai mi invadeva la gola graffiandola con violenza.
Quando ebbi la certezza di non trattenerlo,
mi precipitai in bagno e
buttandomi letteralmente con la testa nel wc,
lo lasciai esplodere in tutta la sua furia.
Placata l'ira della nausea, mi avvicinai al lavabo e
con fare frettoloso cominciai a lavarmi denti e bocca.
Tornai davanti alla televisione,
nel frattempo avevano trasmesso altre foto,
ma per mia fortuna me le ero perse.
Decisi di cambiare canale perchè quello non rientrava decisamente nei miei canoni,
appurato che a quell'ora non trasmettevano
nient'altro di interessante,
pensai di andarmene proprio a letto, e così feci.
La nottata non passò nel migliore dei modi, infatti,
non ebbi degli incubi, ma quella foto...
pensai e ripensai tutta la notte a quel pezzo di carta colorata
che ritraeva un corpo dilaniato e tumefatto,
che un tempo apparteneva alla ragazza ed ora era lì
ad ornare quel vecchio e malandato edificio.
Mi alzai dal letto controvoglia, e
mentre mi accingevo a fare colazione,
di colpo mi bloccai, lasciai cadere il bicchiere col latte
e la porzione di biscotti che mi ero preparato...
Ebbi un'illuminazione.. Era proprio vero
quel corpo senza vita adornava davvero quel luogo...
fine prima parte