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Il segreto di Dante Alighieri
Si materializzo' nella stanza insonorizzata e attrezzata dove era stata posta la macchina spazio tempo. Si sentiva senza forze. Subito due infermieri in tute e casco, per non rischiare di prendere qualche malattia dell'epoca in cui era appena vissuto per qualche ora, lo sostennero per farlo sedere; contemporaneamente un'infermiera preparava le flebo sul lettino dove piano piano ando' a stendersi. E fu cosi che si addormento'.
E fece il sogno dell'identico strabiliane viaggio che aveva appena compiuto, ritrovarsi in Firenze ai tempi di Dante Alighieri per andare a cercarlo. e conoscere il segreto della sua bravura. E chiedergli tassativamente una cosa, in qualita' di amministratore unico della casa editrice "Pubblichiamo sempre in stampa spa". Voleva ammirare per quel poco tempo che la macchina gli avrebbe concesso, l'uomo Dante. II Dante Alighieri era in realta' umile o altezzoso? Da tutte le biografie da lui lette nessuna concordava o perlomeno spiegava appieno l'uomo. Quasi sempre lo avevan descritto uomo poeta si, ma anche politico, burlone, perfettamente integrato nella Firenze pre-rinascimentale, costretto poi all'esilio, e la morte in quel di Ravenna... Ma era curioso di sapere il suo segreto più intimo. Cos'era che gli dava continua ispirazione? Pian piano dissolvendosi all'interno della cabina spazio temporale si rimaterializzo' stordito all'interno della casa della mamma dell' Alighieri e subito, preso da un colpo, vide di essere arrivato in cucina. La mamma di Dante intorno a un pentolone, intenta a far la ribollita, e vide in un'altra stanza, quella del sommo poeta? No... impossibile.. in quella stanza c'erano oltre a calamai e libroni grossi e pergamene,... rotoli e rotoli di carta igenica! Alcuni completamente scritti, altri ancora impacchettati della marca della pubblicita' televisiva. Non credeva ai suoi occhi. La carta igenica, Dante per un periodo storico aveva scritto sulla carta igenica! POtere della pubblicita', penso' sbalordito. L'anziana Signora si volto'. Lancio' un grido e usci di corsa con la porta lasciata spalncata dalla dimora posta al pianterreno gridando "Eccone un altro! Eccone un altro! Guido... vai a chiama Dante al palazzzo, di corsa!!! Gli venne da piangere. Ma come? Dante scriveva sulla carta igenica? Nel breve e stupido filmato una falsa mamma dice a un improbabile Dante piccino: " Ma quanto dura questa commedia Dante", e lui: "Ancora almeno un paio di rotoli". Cosi' sconfortato e stanco dal viaggio, che il dottore gli aveva sconsigliato data l'eta' avanzata, attonito si senti' scuotere sulla spalla da una mano ossuta ma forte e poi una voce, Dante: "Voi la mi mamma la dovete lasciar stare, lo dissi al Benigni l'altro giorno quando e' venuto qui. Il Benigni, che' legge la mi' opera come omo senza fiato, viene a mangiare spesso e fa gran baccano, che furbo e intelligente! Profittatore dei capolavori altrui per farsi fama in tutto il mondo.. Robertaccio!!!
Pino Editorini, il nome dell'uomo contemporaneo, svenne. Riaprendo gli occhi eccoli li Dante e la su mamma accanto che gli porgeva un po' di ribollita."Suvvia si riprenda, ci vuol morire qui? Bella la vostra invenzione della macchina spazio tempo, un mesa fa anche io son tornata a in Firenze nel 2011, poera Firenze pero' per lo shopping non e' male. Ci sono ancora una decina di botteghe artigiane strabilianti, insomma son apparsa davanti unvigile che mi fa "C'e l'ha il permesso come artista di strada? Gli ho risposto calmo, senno con un pugno lo facevo secco... l'ho a casa". Pino era incredulo,. Dante era gia' al corrente del futuro: "Poi sono andato a campi, a visitar il mio sponsor che mi fornisce la carta, che rotatorie! Che carta morbida!". Conosceva il Benigni, ecco come il regista toscano conosceva tutti quegli aneddoti su di lui, il Robertone! Glieli aveva raccontati direttamente lui a viva voce, a desinare, o facendo una passegiata vestito come nel film non ci resta che piangere. Cerco' di ritrovar voce: " Signor Dante... ehm" E il sommo di rimando "Ma la mi si presenti, chi e' lei tutto cosi' elegante? Qual'e' il motivo di questa visita? Lo vuole un po di succo d'uva o un uovo? Mamma fagli sentir un po' di ribollita, la mi mamma la ribollita la fa da Dio!
"Ehm, purtroppo ho poco tempo", si inginocchio' a lui quasi per un baciamano bianco cadaverico più di la' che di qua'. L'Alighieri gli porse un cellulare "Questo lo restituisca al dot, Marini della "Cartamorbida spa" per questi aggeggi e' troppo presto ai nostri tempi, giusto per far un solitario di carte va bene, ma il telefoo non c'e'. Il Pino si fece coraggio "Signor Dante in qualita' dell'amministratore unico della casa editrice "Pubblicheremo sempre Sas" vorrei chiederle espressamente il sequel della Divin Commedia. La intitoleremo La Divina commedia, parte seconda. Con un lancio tramite giornali come scoperta sconvolgente per la storia letteraria internazionale di tutti i tempi".
Il poeta si siede, comincia a diventar rosso, ed esplode: "Lo sapevo io, un altro ignorante, la manda il Papa? Io quel tedesco non lo sopporto lo sa? Mi fa come quello dell'altra volta. Ho scritto la Comedia e non la Divin Comedia, aggettivo a me non attribuibile, ma al papa di ora. La Divin commedia non e' altro che un plagio della mia opera originale che guarda caso voi nel 2011 non avete ancora ritrovato e sapete perche'? Perche' non l'ho scritta solo io!" Comincio' a piangere, l'Editorini stupefatto! L'ho scrittta con colleghi fiorentini e arabi e l'originale mi e' stato bruciato dalle guardie papali, volevano che la mia opera si adattasse al loro assurdo concetto di Paradiso, Purgatorio e Inferno. E che inferno ho passato per provare a salvaguardare il manoscritto originale! Ma non c'e' l'ho fatta, mi beccarono a Certaldo da amici con il plico e lo sequestrarono, lo trasformarono con i loro emanuensi più in gamba e poi lo bruciarono, cavolo! Pino Editorini svenne per un attacco di infarto."Mamma portiamolo sul letto, non ha retto" disse Dante: "Ho paura ci muore qui questo brav' uomo!". Cosi' si ritrovo steso sul letto del poeta. Respiro' profondmente, si sentiva il lezzo del "bagno di fuori ma l'aria era proprio buona. Le galline fuori starnazzavano, intorno a lui libri e libri e quella presenza inquietante di balle di carta igenica. Ripresosi grazie alla mamma di Dante, donna esile eocchi vivi come il figlio; si rivolse al poeta "La sua risposta e'... no? Non vuol fare il sequel?" " No di sicuro, della Vostra industria non mi fido, lei mi pare onesto ma sa."Disse dubbioso."L'autore spesso ne busca, talvolta sopratttto quando dice verita', con la vita o l'esilio. Editorini silente penso' che Dante non era forse ancora al corrente che purtroppo sarebbe stato esiliato, e lui di rimando come lo avesse letto nel pensiero: "Lo so, lo so, ho letto la mia biografia postuma, un americano. Mi sto' attrezzando per cambiar aria, senno' mi fanno la pelle!"E piangendo abbraccio' di cuore la mamma tanto che una lacrima scese dal volto della donna: "Lei sigh, e viene via con me!" Editorini si sentiva male, si affretto' a dire come ultime sue parole in questo mondo "D'accordo Signor Dante, me l'aspettavo proprio cosi, schietto, virile tutto d'un pezzo: amorevole. E e la Beatrice?" "Mha, con la Beatrice ci si vede tutti i giorni alle cascine e in un posto segreto si tromba, oh, tutti i giorni che dio manda in terra; testimone la mamma" e lei di rimando "Si, si! "Tromban tutti i giorni? penso in un delirio Editorini, poi tossendo domndo."Ma come, allora tutta quella sublimazione dell'amor come platonico" E Dante: "Super balle poetiche, ma lo sai cosa? Ho il libro per la sua casa editrice tanto il suo sforzo e la sua ammirazione per me che voglio ripagare. La mia biografia scrittta da me in due giorni, come qquel vostro presentaatore defunto, il Mike Bongiorno" La mamma: "Falla stampar nel 2013 sperando la crisi editoriale sia passata!" Dante annui"Si nel 2013, sa quante copie vendera' ? È contento? E l'Editorini, esamine "S-si." "Bene! Altre domande prima che lei riparta? Un na vedo in forma, gli ci vuole un dottore suo contemporaneo per rimetterla su dopo tanta emozione e fatica. Editorini come in uno stato di sonno veglia gia' vedeva l'uscita del libro "Dante, la mia autobiografia, e sottotitolo: Balle poetiche!" per la Pubblichiamo sempre in stampa spa, sarebbe stata la svolta. L'escluisiva di una nuov inedita opera di Dante. Non ne poteva piu'... doveva per forza schiacciare al più presto il pulsante della macchina per tornar nel suo periodo altrimenti sarebbe morto. Ma la curiosita' fu troppa " E mi scusi, o sommo... e tutta questa carta igenica?"E Dante "Il mio sponsor di Calenzano! È risaputo tra i miei amici ho sempre scritto tutti i giorni anche mentre cacavo... su avanzi puliti di carta grezza per pulire il culo, o quella igenica che c'e' ora. Cosi' faro' finche' vivo, che c'entra uso anche la pergamena di lusso ma la carta igenica e biodegradabile! Davvero buona. Per il culo poi, anche la mamma e' contenta. E poi la mattina dopo cacato bene, in media produco 3 rotoli fitti fitti; li fo trascrivere a un mio ragazzo di bottega e la carta originale su cui scrivo d'impeto cacando, poi la brucio in campagna, vero mamma? La mamma annui. Ormai Editorini stava morendo: "Grazie o sommo devo tornare, mi aspettano, gra-zie di cuore per l'ospitalita' le portero. L'' accordo per la nostra pubblicazione esclusiva della sua biofrafia e' fatta, bene?" Si strinsero la mano, Pino chiuse gli occhi e nel mentre tramortito svenne, pigio' in tempo il tasto della macchina spazio temporale. E Dante disse"Questo l'e' andato, poveretto!". Eccolo ora sotto stretto controllo medico. I dottori si consultano "Allora?" " Si sapeva che con il cuore non ce l'avrebbe fatta. Mi ha lasciato un registratore con l'intervista a Dante, ha ottenuto un'esclusiva incredibile. Che persona l'Editorini, grande editore, mica come quelli di ora, il suo stampo lo hanno buttato" Il medico domando'"Qual e' il segreto della continua e profonda ispirazione di Dante?" "Caca e scrive tutti i giorni come un orologio svizzero, e' l'ultima cosa che Pino mi ha detto prima di morire." "Pero', un fenomeno di altri tempi!"
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