Autunno: stagione di malinconia...
La natura sembra stanca e quasi desiderosa di riposo. Gli alberi appaiono sempre più spogli: le foglie perdono il loro bel verde brillate, diventano rossicce, poi gialle e, alla fine, si staccano, come morte, dall'albero ed il vento le porta lontano "chissà dove". I prati soffici di erba e pieni di fiori variopinti, in autunno diventano aridi, polverosi o fangosi, a seconda del tempo che per lo più è piovoso anche qui da noi.
Prati e boschi diventano deserti e silenziosi: nei parchi si stende un fitto tappeto di foglie secche che scricchiola sotto i piedi dei visitatori che si fanno sempre più rari.
Forse l'unico regalo dell'autunno è la vendemmia, che rappresenta una festa per i contadini, come se la terra volesse fare un ultimo regalo prima di addormentarsi sotto il bianco e freddo lenzuolo invernale.
Amo la primavera: preludio dolce della calda e magnifica estate. Stagione di dolci sogni e di primi amori. Mi ammalia nell'aria quell'odore di tiglio, un odore acre e dolce che punge le narici ma che placa gli animi. Mi incanta lo sbocciare dei fiori che colorano d'improvviso l'aspetto severo e monocolore che lascia il gelido inverno. Amo l'estate. La magnificenza e la luminosità delle giornate di sole, la brillantezza dell'aria, la chiarezza e il colore di una giornata estiva non hanno eguali. Amo sentire il vento d'estate che accarezza il viso e scompiglia i capelli. Amo i colori brillanti e variopinti, quella sensazione che preannuncia l'estate, il mare, le vacanze. Amo la pelle abbronzata e profumata di lozione solare, quel colore dorato che rimuove il pallore della stagione fredda, lo sguardo diventa più luminoso, il colorito ambrato rende il viso più bello e più sano. D'inverno, quando piove e c'è vento, qualche volta vado a rovistare nella borsa per il mare: a volte, dimenticata sul fondo, c'è qualche conchiglietta ancora sporca di sabbia: un odore di sale e iodio invade tutto il mio essere, odore remoto che vive solo nella stagione estiva; ma il mare ha il segreto di quella formula e la ripete ogni estate sempre uguale. Allora chiudo gli occhi per un istante ed assaporo quell'energia e quel desiderio che presto arrivi di nuovo la bella estate a portarci vita e fervore.
Sono molta attenta alle sensazioni e le sensazioni che vivo in queste stagioni sono uniche, straordinarie, indescrivibili.
Queste sono le giornate che io desidero tutto l'anno e vivo intensamente: forse per me l'autunno è come il negativo di una giornata primaverile, un mezzo o un passaggio indispensabile per giungere alla bella realtà di una giornata luminosa, la splendente fotografia.
Intanto, nell'attesa di quel giorno di marzo in cui astronomicamente inizia l'equinozio di primavera, in questo pomeriggio di metà settembre il caldo estivo e tenace non dà tregua, ed io continuo a bearmi di magnifiche giornate di sole e di vita...