l mondo si fermò per trenta secondi. Troppo pochi per produrre cambiamenti significativi, pochi se ne accorsero. Un piccolo seme di geniale follia penetrò negli abitacoli delle automobili in fila. Aveva appena ventanni e un sobrio vestito da clown. Sbucò dal nulla, si mise davanti alle auto ferme in attesa del verde, in cima a un gradino bianco come le strisce pedonali. Si infilò un naso posticcio, rosso come il semaforo e si esibì scappellandosi in un profondo inchino, poi incassò la testa fra le spalle quasi volesse dire "È tutto ciò che posso offrirvi".
Fu lo spettacolo più veloce del mondo. Discese il gradino come un gatto, d'un balzo, saltellando fra un finestrino e l'altro. Tintinnarono poche monete in un cappello di stoffa senza forma. Era passata una cometa e qualcuno conserverà un po' di polvere di stelle dentro di sè.