Io e la mia francesina stiamo attraversando un momento difficile. Davanti a noi un futuro incerto, dopo dieci anni forse ci separiamo, io sogno una più giovane, a lei l'aspetta uno più vecchio. La mia francescina va a metano, però ogni due mesi metto dentro benzina. Faccio tipo 10€ di metano a settimana e 20€ di benzina ogni due mesi. A momenti spendo più di benzina che di metano, ma vado a metano. È che la accendo a benzina, e poi passo a metano. Voi direte "accendila direttamente a metano", no, non si può, non vi sto a spiegare il motivo perché non lo so manco io, ma il tipo dell'impianto a metano mi ha detto "mai, mai, partire a metano, non lo devi fare". Mi aveva ricordato il tono del prete che quando ero piccolo mi diceva: "Non si toccano i culi delle ragazzine, non lo devi fare".
Adesso che sono cresciuto mi viene da pensare che quello era un divieto che avevano imposto a lui, ma lui visto che è un predicatore lo ha diffuso anche a noi ragazzini, ma secondo me, a pensarci adesso, era lui quello che non doveva toccare i culi alle bambine, mica noi. Che poi mettere in testa 'ste cose a delle anime candide io mica lo so. Ogni volta ci diceva "bambini, non vi toccate", e io non capivo cosa ci fosse di divertente nel toccarsi, però, da come ce lo diceva, sembrava una cosa che piaceva a tutti e che dava enormi soddisfazioni, e allora la voglia di provare ti viene. Sappilo, è colpa tua.
Comunque all'epoca ero un chierichetto modello, mi facevano fare le letture, una volta ne feci pure una a Natale che non toccava a me. Il bambino designato aveva dato forfait e io sono salito così, all'ultimo, senza preparazione e timoroso del giudizio delle pecorelle. Ero così modello che io il culo alle ragazzine non glielo toccavo mai.
Bene, adesso sapete perché non accendo la macchina a metano e perché non lo dovreste fare neanche voi. Ad ogni modo arrivo al rifornimento, c'è un'auto sulla colonnina del diesel. Ricordo solo che era bianca e che faceva diesel, che a me di macchine frega poco, parlare di macchine con me è come parlare di tette con i finocchi. Io mi metto dietro. C'era l'omino, cappello blu, giubbotto blu, pantaloni grigi, tutto sporco, a fare diesel alla macchina davanti. Io mi fermo sulla pompa della verde, tiro giù il finestrino e spengo. Intanto penso se mettere 10 o 20€, ma visto che potrebbe essere una delle ultime volte mi sento generoso e preparo venti euro. Che poi adesso dicono tutti che la benzina è aumentata, lo dicono in tv, lo dicono al bar, lo dicono anche in ufficio. In realtà non è che due mesi fa mettevi 10€ e adesso metti 10€ e qualche cosa, tu sempre dieci euro metti, la differenze è che adesso entra meno benzina. Quindi la benzina è diminuita non aumentata. Fatta questa dovuta precisazione, vedo che l'omino ogni tanto mi guarda, come per dire "adesso arrivo". Mi guarda con la sua sigaretta accesa in mano, che quando il rischio diventa routine il pericolo non esiste più, come il muratore che salta da un'impalcatura all'altra e il domatore che ficca la testa nella bocca del leone. I benzinai fanno così.
Passano altri secondi e mi riguarda: "arrivo" vuole dirmi.
Ripone la pompa, chiude il tappo, monta sulla macchina e parte.
E io lì, uno stronzo, ancora seduto, col finestrino aperto e le 20 euro in mano.