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Anthem

Amami. La notte è giovane e tenui aliti di vento si insinuano tra le mie ciglia spalancate verso la volta celeste. Amami ora che la notte è così buia. Ora che non ci sono magici astri ad illuminare il mio cammino storto. Ora che anche Lei sembra così estranea ai dubbi laceranti che puntuali quando il buio inghiotte vite tormentate ed angeliche sembianze marciano con cadenza precisa ed inquietante verso la mia instabile mente. Ora che nessuna creatura notturna verrà a rincuorare cuori tremanti e psichedeliche fobie. L'aria è satura di parole cristallizzate, le luci artificiali guardano seducenti e false una realtà immersa in un sonno consolatore. Amami quando il cuore è freddo e la mente intorpidita, quando la Luna è distante ed il misticismo morto. Quando l'oscurità mente ed il giorno si confonde annullandosi, quando la vita volteggia impazzita e la morte osserva severa, quando il sipario cala ed aggraziate ballerine dai volti sfigurati cercano requie in tendoni informi. Amami nella malata paranoia della mia mente instabile, negli impulsi brucianti del mio corpo da giocattolo rotto, nelle emozioni represse e nei ghigni improvvisi, nei roventi slanci e nelle convulse ossessioni. Amami quando impaurita scruto ogni rientranza di macabre simulazioni di vita in pietra, quando impavida ed ingenua sfido a singolar tenzone dubbi dai sorrisi trionfanti. Quando arrabbiata punto le pupille simili ad armi da fuoco sulle delusioni, quando un potente sparo squarcia ipocrite atmosfere. Amami quando i piedi cercano disperatamente di aprirsi strada verso il cielo e gli occhi si chiudono ad immaginare bianche ali trasportarmi nel divino etere. Amami quando il passo è insicuro e la terra instabile, quando il viaggiatore è stanco ed il tramonto insanguinato. Amami. Mostrami ciò che il mio pessimistico sentire non riesce a vedere, provami l'erroneità delle mie misantrope tesi, donami l'insana pace dei sensi ed il chimico sonno dei rimorsi. Amami e ti sorreggerò, amami e ti premerò contro il mio corpo caldo per proteggerti dalle meschinità degli esseri umani, così implacabile se non si è in due. Amami e mi donerò completamente a te, consacrerò a te ogni mia parola ed ogni mio gesto, sussurrerò verità confortanti al vento perché le porti alle tue orecchie tese, accarezzerò la tua pelle fremente lasciando che dai miei polpastrelli fluisca la stabilità di cui necessità la tua mente. Amami e sul mio cuore verrà impressa a fuoco la tua immagine, i miei occhi avranno pace solo posandosi sui tuoi, messaggeri alati recapiteranno a te solo la chiave d'ossidiana del mio onirico regno. Amami e ti amerò. Ti amerò con ogni singolo atomo della mia persona, con ogni brandello di sentimento incastrato tra le mie ciglia, con ogni frammento vermiglio del mio cuore bruciato. Ti amerò quando il giorno si rischiara e la notte annienta il cielo, quando il sole stanco cala e la Luna sorge austera.
Amami.
Ti amerò.

 

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6 commenti:

  • Maria Angelino il 05/12/2011 00:54
    Ti ringrazio molto.. E ti faccio i miei complimenti per le medaglie di nuoto!!!
    Ciaociao^^
  • Anonimo il 04/12/2011 19:22
    Con questo commento mi metti K. O. e ti assicuro che io, nonostante l'età, sono uno con le spalle larghe e non crollo mai. Se mi dici che questo è il tuo modo naturale di scrivere allora ritiro tutto, anzi, ti invito a continuare senza modificare una virgola della tua diciamo così, Weltangschauung. Ciaociao... accettata molto volentieri la richiesta d'amicizia... in ritardo perchè arrivo in questo momento da una gara di nuoto a Bergamo.
  • Maria Angelino il 04/12/2011 03:29
    "I don't know your name, or what I am to do.. One day you'll wonder why I read between the lines, and you will sing for me, the way I sang for you.. Sing me a song for the ocean to part, sing me the anthem of life.."
    Io la sento come una disperata richiesta di aiuto.. Un'anima confusa che chiede di riuscire a guardare la vita in faccia, che chiede che questa vita gli sia cantata in un orecchio, in modo di comprenderla e di apprezzarla meglio.
    Questa è la mia interpretazione, per lo meno..
    In ogni caso, come già detto in "Free At Last", ti ringrazio dei consigli perchè il confronto è il maestro del miglioramento e apprezzo chi fa commenti così sinceri =)
    Tuttavia non è uno stile da me ricercato.. Io questi testi li scrivo di getto, e passato il momento non li modifico più.
    Non ho una dannunziana minuziosità a livello di termini..
    Al contrario, vivo questi testi come una fotografia del mio stato d'animo, che faccio solo per mettere su pellicola questioni che mi rodono dentro.. In maniera da sentirle attenuate =)
    In ogni caso ti ringrazio del tempo che hai dedicato alla lettura del mio testo!
    Ciao =)
  • Anonimo il 03/12/2011 07:40
    Sentita la canzone posso dire che loro cantano un inno alla vita, tu all'amore. Forse è questa l'attinenza.
    Il mio modestissimo parere e consiglio è questo: visto che le capacità di scrittura le hai credo che ne uscirebbe qualcosa di veramente buono se usassi meno enfasi, meno teatralità. Scritto in maniera meno ricercata forse riuscirebbe a catturare maggiormente il lettore e risulterebbe più convincente. Invece ha un ché di fasullo, anche se immagino non lo sia affatto. Ma questa è l'impressione che se ne ricava... comunque son punti di vista, il testo in sé è buono. ciaociao
  • Maria Angelino il 03/12/2011 03:35
    Il titolo è basato sulla canzone che mi ha ispirato tale testo..
    Si intitola "Anthem", è dei Kamelot.
    Basta sentire la canzone per comprendere tutto appieno..
  • Anonimo il 02/12/2011 17:27
    Perché mai questo titolo. Dopo che lo saprò potrò fare un commento adeguato. ciaociao

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