Amore, che magnifica parola.
Ha la fronte nobile, un naso prominente, una pelle di mezzanotte priva d'età e un collo lungo che le regine neanche si sognano.
Per amore si muore e pochi sono gli eletti che vi possono partecipare.
L'amore è come un clochard che chiede l'elemosina, tende la mano che qualcuno lo sorregga, il suo mendicare ha bisogno di briciole per poter sopravvivere a effimeri attimi di felicità.
È leggero nel parlare, le labbra sono in estasi piene di sospiri, si concede lo stupore ogni giorno, annulla gli impegni, si avvelena di domande e libera la ragione dalla gabbia.
Il corpo si fa strada e quando s'accorge di essere caduto nel baratro, il mondo in cui vive si ritira come un bassa marea.
Il desiderio non fa tanti complimenti, non controlla se ci sono vicini in visita, il desiderio sbatte giù semplicemente la porta e si mette comodo.
Cerca di tenere in ostaggio un equilibrio mentale ma, un'insistenza di una voce che con un leggerissimo aiuto della bocca, è imbrigliato nei sotteranei dell'amore.
L'aria che respira è piena d'inquetudine.
Lacrime che tremono sull'orlo della ciglia, le mani che corrono in ogni direzione, è svagato, sorveglia la violenza, si incarica anche della sensibiltà dell'anima, le forze lo lasciano e rassegnato, chiede che la luna sia tirata giù, che il sole sia oscurato, che le giornate siano addombrate e che gesti annegati sprofondino nella follia.
Ma come un uragano di fuoco e tempesta, lo smarrimento si placa, la dolcezza entra nella stanza e lente carezze avvolgono quello che fino a ieri sembrava senza una via d'uscita e attraverso il sipario del mistero se ne sta lì, affascinato nell'angolo più riposato dell'incredulità, è come un pittore che espone le sue opere migliori, usa con arte la malizia, la civetteria, il piacere, l'ardire, si prende piccoli acconti di fremiti sulla bocca, cala la voce di un tono e come fruscianti vesti si piega con eleganza, alla notte allagata dalla luna, ad un sole infuocato, alle giornate deliziose piene di vita e quello che prima era disperazione, ora è una magica sospensione di felicità.