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essere cristiani nel postmoderno
Esistono manifestazioni di volgare inintelligenza politica, che partono dai presupposti ideologici e spesso opportunistici (direi più di presunzione e vanità ed astuzie varie) le quali considerano le cose della politica estranee alla “petulante” richiesta di onestà sia intellettuale che morale . I nostri governanti paradossalmente, come diceva Cicerone”quibusdam destinatis senten consacrati quae non probant coguntur defendere” Vincolati a certe opinioni sono costeretti a difendere idde che non condividono. Benedetto Croce diceva “L’ideale che canta nell’anima degl’imbecilli prende forma nelle non cantate prose delle loro invettive e declamazioni e utopie”. Trovo che le scelte politico-partitiche assomiglino molto al principio Crociano “dell’ideale degli imbecilli”. Prendiamo ad esempio i radicali. Essi elevano ad una sorta” religio civilis” tutto cio che si contrappone ai valori del cristianesimo. E cosi diventa lecito tutto cio nel nome dell’egocentrismoche egoistico e consequenziale relativismo. Diventa palese come piccole minoranze composte da uomini e donne accomunati dal interesse di soddisfare le proprie esigenze e talvolta i propri capricci riducano i valori morali e civili alla base delle moderne democrazie ad semplice gioco delle parti. Tutto è relativo dal concetto di famiglia, all’ embrione, all’eutanasia, la pena di morte, all’aborto, la pace, lo sviluppo l’ambiente, tutto è giustificato nel nome della grande religione laica dell’economia di mercato” della globalizzazione. La nostra società tra sfrenato consumismo ed opportunismo elettorale si puo salvare grazie, secondo gli epigoni del Macchiavelli, grazie ai nuovi principi (leader politici ed economici) le cui ambizioni personali o come dice Pera “ per i loro “caprici laici” salvaguardano il bene comune. Una visione neomaterialista legata ai beni di consumo. Basti pensare alla legge sulla legittima difesa dove uccidere un uomo per salvaguardare un bene equivale difendere la propria vita da una minaccia di morte. Insomma siamo davanti ad una nuova visione politica paradossale che profetizzò di Aldo moro nelle sue Convergenze parallele globali il cui il Deus ex machina è il Mercato Unico ed oligarchico. L’uomo divora se stesso non è fruitore ne gestore ma consumatore come un livello della piramide trofica di un ecosistema. Il flusso di energia è il profitto ed il denaro il suo vettore . Dall’alto verso il basso il profitto scende dal basso verso l’alto il profitto cresce. Ci troviamo di fronte ad una piramide trofica capovolta che in un qualsiasi ecosistema porterebbe al depauperamento delle risorse ed al collasso energetico del bioma, La nostra società ha preso questa strada perché il fine ultimo non è l’uomo. Una filosofia non nuova, che ricorda il crollo dell’impero Romano imploso nella corruzione e relativismo etico. E la “maggioranza quasi sempre silenziosa”si piega di volta in volta alle minoranze poco creative che urlano nei postmoderni “‘areopago “ipocritamente conviti di essere dei Novelli”Saulo”, artefici del bene della collettività” .È questa è globalizzazione, di cultura di beni di idee politiche è l’annullamento delle identica e delle specificita culturali e quello che Vargas Llosa afferma essere “la democrazia degli sbadigli” Quando si arriva ad affermare che la democrazia diventa un evento che provoca sbadigli allora, per dare nuova linfa al Sistema democratico, bisogna dare voce e diritti”alle queste minoranze creative”. Tutto cio riduce la religione ad un accessorio quasi un optional da aggiungere ad un modello base. La presenza di Cristo nella storia diventa cosi secondario e l’etica cristiana un contorno scomodo nella convivenza civile. Passano cosi in secondo piano anche la centralità e la dignità della famiglia e dell’uomo. Nelle cose della politica non si chiedano omologazioni ma competenze, e soprattutto attitudini umanitarie ed etiche. “È necessario infatti che avvengano divisioni tra voi perche si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi “San Paolo lettera ai Corinti(12, 18) ” Il santo Padre Benedetto XVI. quando era Prefetto della congregazione per la dottrina della fede Scrisse” il socialismo democratico è riuscito ad inserirsi all’interno dei due modelli esistenti(liberalismo e comunismo) come un salutare contrappeso correggendo le posizioni liberali e radicali. Esso riusci anche ad andare al di la delle confessioni:In Inghilterra era ed è in prevalenza il partito della minoranza cattolica che non si sente a casa loro nel campo conservatore ne in quello liberale, anche in Germania il nucleo cattolico si sente piu vicino al socialismo democratico che ai liberal conservatori. In molte cose il socialismo democratico era ed è vicino alla dottrina sociale cattolica, in ogni caso ha considerevolmente contribuito alla formazione di una coscienza sociale” (Da libro Senza radici pg 65)
In Italia curiosamente la Sinistra ha una deriva anticattolica o come cercano di distinguere eufemisticamente i neo progressisti, anticlericale. Cosa sta succedendo quindi al nostro paese stiamo anche noi cadendo il quel relativismo della globalizzazione che in nome del mercato nega i Valori che hanno portato in Europa benessere, stato sociale, ricchezza economica, tecnologica e scientifica? . Valori che hanno dato vita all’Stato sociale secondo l’ideale politico-religioso che “innalza gli Umili e ricolmato di beni gli affamati”, Oggi invece si assistite ad un malcelato Buonismo che nega la fede contrapponendola ad un egoistico senso del della compassione che ci libera dall'assumerci la responsabilità di dare un senso alla vita. e questa è la ragione Quella neoillumininistica che relativisticamente ci dice che siamo liberi ed indiferenti. L’uomo-è diventato la caricatura di se stesso Non più l’essere ma l’Apparire” tra chirurgia plastica e cerone. Un egocentrismo che porta all’eugenetica Tra manipolazione genica embrionale e clonazione. Siamo Ossessionati dalla vacuità. I leader politici vogliono “Buccare il piccolo schermo". Presentando programmi elettorali come slogan pubblicitari e Governi come reality show” Cercare il consenso a tutti i costi e dovunque con un relativismo etico sconcertante. Nella sinistra storica troviamo (quasi in una sorta di professione di fede) in nome della ragione e dello stato laico , dogmatismo dell’intolleranza anticlericale legato al fanatismo antireligioso (vedi no gobal e movimenti gay). E questi sarebbero gli emuli della tolleranza Voltairiana? Dovè la libertà di opinione dov’è la ricerca del bene comune, la solidarietà e la tolleranza dove sono i diritti universali dell’uomo? . Perche i nostri dirigenti politici in una sorta di autolesionismo negano le radici Cristiane come fondamento del diritto civile e dello stato democratico?. E’questa, l'onestà politica?» - Possiamo accettare che la politica possa essere esercitata da uomini che in scienza e coscienza possono essere anche disonesti intellettualmente o poco pregevoli.? Possiamo credere ancora nei partiti senza più ideologie e che pretendono di essere i veri interpreti delle esigenze della società in cui operano? La storia ci insegna che le strade dell’umanità sono lastricate “ipocrite “ buone intenzioni. Emblematico è il caso del Mirabeau, parlamentare a capo dell’assemblea nazionale francese. Egli prendeva danaro dalla corte, ma, servendosi del danaro per i suoi bisogni particolari, puntava ad attuare in Francia la sua idea di monarchia costituzionale di tipo inglese. L’etica del relativismo politico qui tocca il suo apice. La disarmonia tra la sua vita propriamente politica e quella privata gli porto ben presto una cattiva reputazione. Il Mirabeau stesso, si rese conto che questa sua ambiguità alimentava l'ipocrisia degli avversari i quali si avvalevano dell’arma del pettegolezzo come arma politica “je l’ai vu repandre des larmers comme un enfant… je l’avoue il me faisait oublier tous les torts de sa vie, lorsque quelquefois il s’ècriait avec un accent pènetrant:-Oh que l’immoralitè de ma jeunesse fait tort à la chose publique” ( La Marck, correspondance avec Mirabeau),”. Questa è cattiva politica” Onestamente trovo che la via al socialismo umanitario solidarista e democratico passi attraverso il mio credo religioso. Il “discorso della Montagna” il Magnificat ed il buon samaritano”sono, aldila delle interpretazioni che ne fanno certi teologi della liberazione, le colonne portanti del impegno cristiano in politica” E chi meglio di Gesu 2000 anni prima aveva descritto con parabole ed esempi cos’è l’amore la carità e la solidarietà ”. Il Santo Padre lo ricorda nel suo libro “Europa” <<il fine ultimo della politica è di natura morale cioè pace e giustizia>> ed aggiunge << i laici e i cattolici, devono andare gli uni verso gli altri con una nuova capacità di apertura>>… Nella libro “Lettera di Raztinger a Marcello Pera scrive“Chi cerca, d’altra parte è vuole la verità e come tale non puo avere pregiudizi ideologici verso chi ha certezze morali ispirate alla fede cristiana. Ci sono due modi di appartenere alla verità nei quali gli uni danno agli altri ed entrambi possono sempre imparare qualcosa dall’altro. I laici non sono un blocco rigido, non costituiscono una confessione o peggio un anti-confessione. Sono uomini che non si sentono in grado di fare il passo della fede ecclesiale con tutto cio che tale passo comporta, ma molto spesso sono uomini che cercano appassionatamente la verità che soffrono per la mancanza di verità riprendendo proprio cosi i contenuti essenziali della cultura e della fede e spesso rendendoli, con il loro impegno ancor piu luminosi di quanto possa fare una fede scontata, accettata piu per abitudine che per conoscenza sofferta”. Come cattolico sono convinto che la fede non solo apre nuove dimensioni del conoscere ma aiuta la ragione ad essere autonoma e non massificata e percio utile e responsabile nei confronti degli altri..” Ti hanno fatto capotavola? Non esaltarti comportati con gli altri come uno di loro. Pensa a loro e poi mettiti a tavola quando avrai assolto il tuo compito accomodati per ricrearti con loro e ricevere la corona per la tua cortesia”(libro del SIRACIDE 32, 22 V. T ). Di personaggi mediocri che godono della loro mediocrità sono lastricate le strade del mondo. Nulla fanno crescere perchè nulla hanno da coltivare
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