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Eloiv e il regno di Kartan
" Che potevo fare io
io sono solo un piccolo falco di carta ripiegata, un origami venuto all'esistenza dalle mani della mia dolce regina "
Io sono Falcor ed è la storia della fine del regno di Kartan quella che vi racconto..
... Kartan era la maestà dei regni. Il più bello del emisfero di Librius.
Il suo territorio si estendeva fino ai fiumi d'oriente dove si ergevano le colline delle favole e a occidente dove moriva nelle paludi dei racconti ombrosi
Ogni cosa in quel regno era di carta : i palazzi, i monti, i giardini, le carrozze, ogni cosa era bella nel mio regno Kartan
Eloiv era la sua regina e fece grande il regno. Fu lei ad edificare fabbriche con mura di cartone dove si fabbricavano tutte le meraviglie. E fece strade e castelli e palazzi usando preziose carta di riso, cotone e papiro
E non c'era strada che non finisse in piazza in kartan, e non c'era piazza che non finisse in fontana e non vi era fontana che non avesse una scultura che parlava della gloria del regno
Gli alberi avevano rami e foglie filanti e prati ricolmi di fiori coriandoli e nei fiumi scorreva colore fuso di pastello e cascate zampillanti di inchiostro di tempera.
Ogni cosa era di carta : dal primo dei saggi all ultimo dei fanciulli eccetto Frederic.
Frederik era un umano, un essere di carne
Fu il vento a trasportare Frederic sino all'emisfero di Librius, quando lo rapì dalle righe di un racconto per poi abbandonarlo nel regno di kartan, quando era poco più di un ragazzino appena più piccolo della mia regina.
La mia regina rimproverò aspramente il vento lo mise severamente in guardia di non soffiare più sul regno. Tutto in kartan doveva esser di carta.
Ma il vento non la prese bene e trasportò un tizzone di fuoco su kartan, e quel fuoco inizio ad ardere. Quasi mandò il mio regno in cenere. Se non fosse stato per il coraggio di piccoli soldati di carta ignifuga che si gettarono senza paura sul fuoco soffocandolo, nulla sarebbe scampato. Il fuoco rimase latente sotto cotanto coraggio.
Eloiv si adirò col vento e lo fece catturare dai suoi aquiloni dalle maglie potenti e lo fece rinchiuder dentro le prigioni del vuoto, nella valle dei fogli ripiegati con spesse mura di carta incrociata. Ella ricostruì più grande e splendente il suo regno
Col passare degli anni il piccolo Frederek crebbe e il suo animo si fece bello e la mia regina benché egli fosse di carne se ne innamorò e desiderava fare di lui il suo re, e il mio futuro re amava Eloiv più di ogni altra cosa
Ma la mia regina non l amava con tutto il suo cuore perché Frederik non era di carta e non aveva colori e nemmeno poteva essere colorato. Inoltre la legge diceva " Carta e carne non possono unirsi in Kartan "
" Se solo fosse come il principe Fabrian del regno di Folius lo amerei con tutto il mio cuore ". Così pensava la mia regina.
Alla fine decise di andare dal vecchio saggio dei libri dalle pagine argentate per interrogarlo e chiedergli se mai era possibile che il suo amato Frederik un giorno potesse diventare di carta come il resto del regno
" Non posso dirlo con fermezza, non ne posso esser sicuro " disse il saggio dei libri " ma ho letto nelle righe della mia memoria che ci fu un re che si tramutò da umano a statua d oro, e di un burattino di legno che divenne bambino, quindi... si la risposta è che ciò può avvenire, ma fa attenzione regina in tutto c'è di mezzo un sentimento : l amore.
L'amore è il più forte di tutti i sentimenti e quindi è anche il più pericoloso.
Solo chi ama può cambiare ".
" Quando vedrai i colori di Frederik, solo allora egli potrà essere amato con cuore completo da te, e l'amore potrà tramutarvi e tu ti legherai al suo cuore con una forza più grande di ogni elemento che esiste in Kartan "
Eloiv la mia regina senti il suo cuore riempirsi di speranza, forse il giorno in cui avrebbe amato Frederik come marito e re non era lontano. In quel giorno Kartan avrebbe avuto un re di carta...
Molti anni passarono e il mio signore Fredric non si tramutò mai in essere di carta e questo fece addolorare Eloiv mia regina che non poteva avere Frederik come marito. E il suo cuore si volse per il suo regno.
Il mio futuro re continuava ad amare Eloiv e non gli importava se lei fosse di carta e lui di carne, Eloiv era la sua sposa e nulla avrebbe cancellato questo fatto
Ma il vento rinchiuso ormai da molto tempo nelle prigioni del vuoto trovò il modo di fuggire facendo un patto col Tempo Perduto. Gli promise che se lo avrebbe fatto scappare in cambio lo avrebbe fatto innalzare sopra il cielo di Kartan per farlo scorrere fuori dall'emisfero dei libri.
Così il tempo erose le pareti di carta intrecciata e attraverso un piccolo buco fece scappare il vento dalla fortezza del vuoto
E il vento iniziò a soffiare sul regno della mia regina e soffiò con forza sui piccoli soldati ignifughi che soffocavano il fuoco e il fuoco inizio di nuovo ad ardere sul regno di Kartan.
E nel cuore della notte un servitore della regina venne a svegliare la mia padrona e il mio principe Frederik, e li avviso che il regno era in fiamme.
Eloiv non voleva scappare voleva restar nel suo regno, ma le fiamme erano ormai troppo alte e non restava che fuggire dal regno.
Non fecero a tempo, arrivò il vento gonfio e adirato e soffiò con tutte le sue forze e scoperchiò il tetto del castello e rovinò le sue mura e i pilastri di cartone crollarono. Il fuoco divorava il regno e il vento disperdeva quello che restava.
Eloiv mia regina fu presa dal vento, che quasi riuscì a disperderla nella notte tempestosa.
Fu a quel punto che Frederik afferrò la sua mano e la tenne stretta mentre Eloiv fu sollevata a forza dal vento. Egli soffiò con tutte le forze che aveva, con rabbia, fischiando come la bufera, per disperdere la mia regina Eloiv
Ma Frederik usò tutta la sua forza di umano e non permise al vento di portarla via da se. Nulla poteva fare il vento per vincere un cosi forte amore.
Fu a quel punto che Eloiv l'amò di un amore completo, fu a quel punto che vide tutti i colori della sua anima.
Io gridai dall'alto nel cielo nel bel mezzo della tempesta verso la mia regina e la pregai : " No non adesso mia regina non ora "
Ma non mi sentì, oppure il suo cuore aveva già scelto, una scelta che non poteva più fermare ormai, perché amava più di se stessa Frederik
Fu in quell'istante che Frederik si tramutò in carta, e la sua forza di uomo lo abbandonò e i suoi muscoli divennero semplici fogli e non seppero più trattenere la mia regina. Li vidi sparire rapiti dal vento, dispersi dal loro amore completo, in un vento infinito...
" Che potevo fare io... sono solo un piccolo falco di carta ripiegata, un origami venuto all'esistenza
dalle mani della mia regina Eloiv, ed è il regno di kartan quello che piango. La perla dei regni di Librius, una perla dispersa tra cenere e pianti! "
" Avrei voluto raccontare un finale diverso, avrei voluto raccontare di come Eloiv si tramuto in carne e di come insieme avessero resistito al vento per poi ricostruire il regno..."
Ma questa sarebbe stata solo un altra storia del regno di Kartan
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0 recensioni:
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- Fai bene. Per caso Eloiv è il contrario di viole?
- Grazie Mauri, forse gli darò un seguito.
- Bello. Hai invertito il mito: non più il personaggio fiabesco che diventa umano, ma l'umano che diventa fiabesco. Piaciuto. Complimenti
- Una favola malinconica, piaciuta!
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