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Genitori e figli
Sempre più spesso si parla delle situazioni di disagio e di malessere che vivono molti ragazzi oggi…
Spesso sono portata a riflettere sul ruolo che deve avere un genitore e spesso mi confronto con tanti genitori che come me hanno l’abitudine di mettersi in discussione per cercare di migliorare…anche se poi risulta sempre molto difficile trovare la strada giusta.
Sono convinta che fare il genitore sia in assoluto il compito più difficile. Non esistono ricette, istruzioni per l’uso, manuali validi.
Ogni figlio poi è diverso dall’altro e, quanto è facile sbagliare!
Spesso gli errori non sono fatti con consapevolezza;spesso li commettiamo per il troppo amore e per il desiderio di dare loro quello che a noi è stato negato.
Purtroppo così facendo subentrano una serie di problemi, e, quando ce ne rendiamo conto, talvolta è tardi.
Perché?
Spesso tendiamo ad accontentare i nostri figli (grandi o piccoli che siano) nei loro richieste(oserei dire talvolta capricci…);spesso è proprio la stanchezza che ci porta ad assecondarli…È più facile dire di sì…
Purtroppo però non prendiamo nella dovuta considerazione le conseguenze del nostro frequente accondiscendere a tutte le loro richieste…..
Assecondandoli in tutto e per tutto non li aiutiamo a crescere perché avere tutto e subito significa non fargli capire ed apprezzare il valore di ogni singola cosa….
1) Quante volte i nostri bambini non riescono a giocare con i giocattoli per più di pochi minuti e poi si annoiano?
2) Perché tante volte capita che loro stessi non sanno più esprimere un desiderio?( hanno tutto, troppo, non sanno più che cosa chiedere..)
3) Perché sono spesso insoddisfatti ed annoiati e talvolta aggressivi?
4) Perché hanno difficoltà a relazionarsi con i loro coetanei?
5) Perché i nostri figli, in particolare gli adolescenti, sono spesso in crisi e sono particolarmente fragili emotivamente?
Queste sono solo alcune delle domande che mi pongo e spesso provo anche a darmi una risposta…ma, mi rendo conto che pensando al bene dei propri figli l’errore è sempre in agguato….
Penso che i nostri errori, la maggior parte delle volte, siano da ricercare nel disperato bisogno che abbiamo di compensare le nostre “assenze”….. i nostri desideri rimasti tali….
Da quando i nostri figli sono venuti al mondo abbiamo cercato di dare loro tutto quello che ci chiedevano…abbiamo cercato di evitargli delusioni……abbiamo spianato la loro strada in tutto e per tutto, però…….
Loro hanno perso quelle fasi meravigliose:
· Del desiderare qualcosa…..
· Aspettare le feste per ricevere un regalo…..
· Aspettare il compleanno….
· Il comportarsi in un determinato modo per “meritare” quel regalo tanto atteso…
· Incontrare delle difficoltà e cercare di superarle
· Sbagliare e riprovare….
· Cadere e rialzarsi….
Abbiamo cercato di farli vivere in un ambiente ovattato, nella così detta campana di vetro,….. e non li abbiamo immunizzati quanto avremo dovuto per affrontare la vita.
Per molti di loro tutto è diventato talmente ovvio e scontato che non apprezzano più il valore di ciò che hanno e vogliono sempre di più…di più…alla fine senza avere neppure l’idea di che cosa chiedere…. E purtroppo a questo punto arriva l’insoddisfazione;la sensazione di parzialità, di incompletezza che li attanaglia…che li porta a cercare altro…..
Spesso quest’altro che cercano è un sostituto di quella sensazione di pienezza…. di “sballo” che ti dà la vita ricca di soddisfazioni.
La “gioia artificiale” , lo “sballo”diventano l’alcool, la droga, le cattive amicizie.
Molti ragazzini oggi sono molto più fragili di come eravamo noi….. proprio per i motivi che citavo prima.. e al primo problema che gli si para davanti crollano, si sentono inadeguati, impreparati ad affrontare le difficoltà che inevitabilmente la vita pone davanti a loro.
Anche un insuccesso scolastico, per alcuni, diviene un ostacolo insormontabile.
Molti dei nostri figli, purtroppo, non sono abituati ai no. Non sono abituati a perdere…. Non sanno perdere…Non li abbiamo abituati a perdere perché abbiamo fatto il possibile per non farli soffrire.
Ci siamo dimenticati che il perdere, i sentire i no detti al momento giusto li corazza, li fa crescere…li abitua a vivere la vita e a confrontarsi con gli altri.
Dobbiamo anche farli sbagliare…. perché dai propri errori si impara…..
Evitare che sbaglino impedisce loro di avere una visione completa della vita….
È un diritto sacrosanto di ogni essere umano sbagliare ed imparare dai propri errori.
Spesso, ad esempio, abbiamo paura che il nostro piccolino possa cadere, che in mare possa affogare, che per strada possa essere investito da una macchiane.. ecc.. ecc.. e allora per evitare che tutto ciò accada non facciamo che fare raccomandazioni….. gli stiamo quasi appiccicati….
Alla fine…ci rendiamo conto di avere trasformato i nostri adorati in persone insicure……
Ci siamo chiesti che cosa succederà quando non ci saremo più?
Quando alla fine dovranno staccarsi da noi…che cosa succederà?
Certo è che hanno un disperato bisogno di noi, della nostra presenza…ma nel vero senso del termine…. Presenti e attivi nei loro confronti.
È fondamentale instaurare con loro un dialogo aperto e costruttivo;motivare le nostre prese di posizione, i nostri no.
Far sentire loro la nostra presenza senza essere soffocanti…..
Guidarli nel modo migliore possibile…cioè accompagnandoli lungo la strada che è la vita…
Accompagnare significa però non tenergli la mano e portarli con noi.. ma essere per loro un modello…un esempio da seguire…
Continueremo anche a fare errori, nessuno è perfetto, ma sicuramente saremo consapevoli di avere fatto tutto il possibile per far crescere dei figli maturi, responsabili e pronti ad affrontare la vita nella sua molteplicità di manifestazioni…
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