Come promemoria ed insegnamento:
"Nel giugno del 1921 il S. Uffizio che nel 1908 aveva sostituito il tribunale dell'Inquisizione, incarica il vescovo Raffaello Carlo Rossi di indagare su un frate cappuccino che vive in un convento a San Giovanni Rotondo, tale Padre Pio da Pietrelcina sul quale piovono denuncie da più parti.
Come un macigno pesa il parere del dottore francescano, Padre Agostino Gemelli che invia una relazione medica nella quale comunica al S. Uffizio che Padre Pio è: "uno psicopatico ignorante che pratica l'automutilazione allo scopo di sfruttare la credulità della gente".
Negli otto giorni di permanenza il prelato raccoglie le testimonianze dei confratelli di Padre Pio. Interroga il frate stimmatizzato, ma tutte le deposizioni sono positive e buona è l'impressione che il frate suscita.
Ciononostante l'inquisitore annota degli elementi negativi riguardo al comportamento del frate. "Nel coro sta mezzo seduto, mezzo genuflesso, con le braccia sul banco e la testa sulle braccia". Usa spesso come intercalare: "Oh! Per Bacco!" mentre - aggiunge il vescovo, un consacrato dovrebbe invocare più spesso il nome di Dio e quello di Gesù.
Appunta il disordine della cella dell'indagato. Poi lo osserva mentre celebra e sul suo taccuino scrive: "Padre Pio celebra con devozione, anzi troppa!" Il vescovo cronometra e riporta i tempi usati per la preghiera, la consacrazione, la benedizione. Tutto sembra fatto con estrema lunghezza!
Aggiunge: "Compie dei difettucci liturgici. L'ho visto non chinare il capo al nome del S. Padre durante la colletta, non apre e chiude bene le mani agli Oremus, non fa l'inclinazione verso la croce, voltando le pagine del messale con una mano, tiene sospesa per aria l'altra, non fa perfettamente l'inclinazione sull'altare. Tutte cose a cui un Santo dovrebbe guardare".
L'insegnamento che traggo da questa storia è quello che la Santità non viene riconosciuta da tutti. L'aspetto sostanziale spesso passa in secondo ordine rispetto a quello esteriore. La Santità è sopra le regole ed avviene per l'elezione di Dio: il Santo per eccellenza!