Ci sono giorni in cui il vento soffia forte e le chiome degli alberi si piagano alle volontà dell'aria. Tutto si muove. Le nuvole corrono veloci e lasciano un enorme spazio al blu. La brezza spoglia il cielo con alitate vigorose. Nella notte la volta è limpida e si vedono tutte le stelle, una ad una.
È in quelle notti che lei siede sola sul terrazzo e tirando boccate profonde consuma sigarette e pensieri, avvolta in una coperta intrisa di certezze. Guarda su, scruta ogni luce del firmamento mentre l'aria le accarezza la pelle scoperta. Brividi salgono per le braccia e lungo la schiena. Sono come piccole scosse quei tremori che le percorrono il corpo. Scosse di vita.
L'immensità del buio e delle sue piccole luci, i fremiti e i pensieri le fanno venire voglia di partire. Seguire il vento con una valigia e un sorriso, fino a dove profumi e colori attrarranno i suoi occhi. Fino a un luogo distante da lì, dove in una giornata di vento potrà vedere minuziosamente le luci della notte, avvolta dal suo mantello di lana e sicurezze. Fino al punto di vedere le costellazioni da altre angolazioni, tanto sarà lontano quel lontano. E capire che quel vento, quella notte e quel posto sono ormai da salutare, per seguire nuovamente l'aria. Lasciarsi trasportare dolcemente.
Ognuno su questa terra ha obbiettivi e desideri che si impegna a raggiungere. Lei no. Lei vuole solo vedere il manto stellato da ogni sua possibile prospettiva, e siccome non sa come fare, segue l'aria. Con lei spazza via le radici piantate, un cenno di saluto con la mano e un mondo di ricordi nel cammino.
La Zigana dei Gemelli sorride alla vita di giorno e viaggia silenziosa nella notte.