Questa è la storia di come tre amici hanno capito di essere inseparabili. P è il primo, ma il meno brillante dei tre. Crede solo in una cosa: nell'amicizia; poi c'è L, il playboy del gruppo e quello anche più violento. Infine c'è F, il migliore nel mettere a rischio l'amicizia. Possiamo cominciare. Era novembre e P, come al solito, quel pomeriggio aveva lezioni di violino. F lo incontrò davanti all'edificio dove avrebbe suonato e gli chiese se, per caso, conosceva una certa G. Sfortunatamente P la conosceva. F decise di provarci, non ascoltando l'amico ( P ) che ripetutamente gli aveva detto che anche lui provava dei sentimenti nei confronti di G. F andò a segno e aprì una storia con G. Per F e P furono due settimane di tensione. P, che inizialmente decise di accettare la storia dell'amico, capì che purtroppo non ci riusciva. F, che vedeva P come un eroe che aveva messo in prima linea la felicità dell'amico, capì che doveva scegliere: o la sua ragazza o il suo migliore amico. F la lasciò ma P lo convinse, inghiottendo questo enorme macigno, a continuare a starci insieme. Una settimana dopo, inevitabilmente, la relazione di concluse definitivamente. F e P tornarono come prima. Ma chi aveva ragione? F? Che credeva che la cotta dell'amico fosse solo una sbandata passeggera? O P? Che vedeva F come un traditore? Non importa. erano tornati amici e F si promise che non avrebbe mai ricommesso un simile oltraggio ad un'amicizia. Trascorse un anno e due mesi senza problemi per i tre amici. Però a F era rimasto il ricordo di cosa aveva fatto l'anno prima e il periodo fra ottobre e novembre gli faceva un po' paura. Non successe nulla, fino a capodanno. F, P e L erano insieme per l'ultimo giorno dell'anno con altre cinque ragazze. C'era però G ( sempre una G ), il desiderio di L. Verso le undici e mezza andarono a pattinare ma G e altri due tornarono a casa mentre F, P, L e gli altri rimasero sul ghiaccio. Qui entrò in gioco B, ex ragazza di L che provava ancora qualcosa per lui. Lui però aveva in mente solo di divertirsi con lei. F non capiva perché questo comportamento da parte di L. Se a L piaceva G perché non ci provava con lei invece di stare dietro B? Insomma L per tutta la notte stette con B mentre F, che intanto aveva conosciuto G ( si erano già visti due o tre volte ma non si conoscevano davvero ), iniziò a pensare che forse G gli piaceva. Immediatamente i tre amici si riunirono e parlano di quello che stava accadendo. F continuava a ripetere che non aveva intenzione di fare nulla con G, sapendo che " era " di L, ma al tempo stesso chiedeva a L perché non ci provava se gli piaceva, invece di pensare a B. F di certo non si sarebbe messo in mezzo. L rispondeva che sapeva di non avere speranze e ripeteva a F di non preoccuparsi e di farsi avanti. P, ahimè, capì che stava succedendo tutto come l'anno passato.
F era nello stesso letto di G e L in quello di B. L e B si stavano baciando e dopo un po' cambiarono stanza per una ventina di minuti. F, che si stava trattenendo con tutte le sue forze, cedette seguendo il consiglio dell'amico. Che amico. P e L, i migliori. F...
Passò la notte e F e G si misero insieme. L rassicurò F dicendogli che doveva godersi la sua ragazza. Passarono due settimane ma F capì che non poteva fare altrimenti.
Ma chi aveva ragione? F? Che non capiva perché l'amico ci aveva provato con un'altra piuttosto che con quella che davvero gli interessava? O L? Che diceva di sapere che non avrebbe avuto speranze con G e non intralciò, ma anzi, sostenne la relazione dell'amico anche se soffriva? Non importa, erano tornati amici come prima. Questo contava.
Durante queste " tragedie ", provocate esclusivamente da F, i tre amici non si sono mai abbandonati, neanche un istante.