DOMENICA A CASA...
A volte diamo tutto per scontato, una domenica a casa e ritrovi quello che hai scordato.
La libertà di stare nel letto fino a tardi, senza le corse da fare, incurante dello specchio che neanche degni di un'occhiata.
Di camminare scalza e girare senza meta, dal letto alla cucina, dal salotto al terrazzo, tornare un po'bambina, mi coccolo con lo zabaione, gli altri giorni non si può.
E dietro la porta del passato ritrovo il tempo che ho perduto, pensieri, ricordi, oggetti, gesti, abitudini smarrite.
Fiori di plastica, chiavi, risposte, carte accartocciate, matite spuntate, non c'è mai pazienza, sempre di fretta, non si da troppa importanza.
Cassetti che non aprivo da tempo, fra corse e mestieri oggi, ritrovo un po di ieri.
Danza con la polvere dei ricordi, tremolante, in un raggio di sole un po' di nostalgia... casa mia.
La televisione che parla, ma tanto non le do retta, un libro da leggere che aspetta senza fretta, come le cose da sbrigare quello che di solito non si può fare... può aspettare.
La voce di un aspirapolvere al piano di sotto, oggi non ho neanche voglia di rifare il letto, bello abbandonarsi nel suo abbraccio sfatto ma accogliente, caldo e sicuro di una persona che di te sa tutto...
Il rito del pranzo... profumi di una volta, oggi siamo sempre di corsa, sempre a dieta.
Fuori le corse di macchine, tempo sprecato anche la domenica al supermercato.
E in questo vagabondare ti accorgi che domenica è già sera, quasi finita.. che non hai fatto niente, ma ti sei ripreso un po' la tua vita.
E non ti importa se non sei riuscito a correre, a vedere quel film che stanno per togliere, la solita confusione da incontrare, tutti a fare le stesse cose nello stesso momento, la bici, la passeggiata al centro o al mare.
Fuori dalle regole, fuori dai binari, fuori dalle righe, fantasia e un paio di ali, qui ci vogliono tutti uguali...
Lo specchio che ti guarda col tuo pigiama addosso, libera senza abiti o divisa, scarpe e costrizioni, la vita è una scommessa, lui ti conosce bene senza trucco, sei più bella, sei te stessa...
Hai sorseggiato il tuo tempo, piano, come una spremuta troppo buona da poter finire ed ora che con la cannuccia risucchi le ultime gocce inclinando il bicchiere... ti accorgi che sei pronto a ripartire.
Con l'illusione di una domenica, passata in un momento... di aver fermato il tempo... ripartire verso un domani senza volto...
Anche se spesso invidio quel gatto che quando chiudo la porta, con noncuranza si stira... chissà che cosa pensa e riprende a dormire sul letto...
Forse alla sua fortuna di non esser uomo e di non porsi troppe domande quando miagola alla luna.