Quelle stramaledette mattine, quando senti suonare la sveglia e pensi: "Mi alzo tra un minuto", solo perchè in cucina ci sta il caffè e la nutella. Metti i piedi a terra e senti che stai lasciando l'abbraccio di una coperta che ha accompagnato un sogno che non ricorderai, oppure un incubo che intendi scordare. Hai solo un forte mal di testa, eppure hai appena lasciato il tuo cuscino. Come fa il leone con la gazzella inizi a correre, anche tu lotti per sopravvivere in una giungla di motori impazziti e gente che sembra messa li davanti a te con le sue quattro ruote quasi a farti dispetto. Hai fretta di arrivare, intanto hai già mandato giù una pastiglia, sperando che faccia effetto presto, ti illudi che ti passerà in meno di un'ora solo per provare un po' di sollievo all'idea ottimista di cavarsela.
La parte tua l'hai fatta, senza lasciare nulla alle tue spalle, se non il disordine di un angolo di casa che è fermo li ed aspetta il tuo ritorno. Hai mascherato i tuoi pensieri col trucco e qualche vestito colorato, soltanto per apparire nuova alla giornata. Arrivi a destinazione, chiudi il tuo sportello e senti un saluto da lontano, un conoscente si avvicina, e vi date la mano : "ti trovo in ottima forma, stai benissimo, il tempo non ti sfiora". Sorridi dici: "ok grazie devo andare". Mentre ti avvicini al tuo mestiere pensi: "sapesse che rimbombo di campane che tengo in fronte, mi sembra quasi mi abbia preso in giro".
Che inizio di giornata, non si può rifare, spero solo che inizi presto l'effetto il paracetamolo. Cazzo che mal di testa che ho ancora!