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Monsters

I mostri esistono. Dico sul serio, i mostri esistono.
Lo so bene io, qualcuno l'ho conosciuto. Creature orripilanti che vivono nascoste nel buio. Coperti da un pelo ispido, occhi gialli che scrutano l'oscurità, zanne affilate per lacerare.
I mostri esistono, c'è ne uno che vive sotto il mio letto. Si chiama Frank. La sera mi ripeto che Frank non è reale, che non è reale e che se terrò la coperta fin sopra la testa lui non potrà prendermi.
Me lo ripeto un sacco di volte, come un rosario. Me lo ripeto finché il sonno non ha la meglio. A quel punto arriva Frank.
Anche da piccolo mi venivano a trovare i mostri. Ogni notte, spenta l'ultima luce, venivano da me e mi divoravano tutto intero.  
Ogni notte mi divoravano i mostri, una sorta di supplizio di Tantalo. La cosa brutta è che quando i mostri ti divorano le cicatrici non si vedono, ma le porti comunque sulla pelle anche di giorno.
Da piccolo i mostri hanno gioco facile, da piccolo i mostri vincono sempre.
Vincono anche quando non ci sono, quando sei in mezzo agli altri e ti dovresti sentire al sicuro, perché ti hanno marchiato ormai. Ti hanno avvelenato e ti senti un po' mostro anche tu. I mostri creano altri mostri che a loro volta avranno come missione quella di perpetuare la specie. Questo pensavo da piccolo mentre la pelle mi si squamava e le pupille si riducevano a nere fessure verticali.
Più passava il tempo più mi lasciavo divorare. Più mi lasciavo divorare più sentivo io stesso il desiderio di nutrirmi. Il mostro che esce fuori insomma.
Quando sei piccolo tutto questo è normale, quando sei piccolo non arrivi a vedere la luce se ti senti immerso nelle tenebre.
Frank di tutti i mostri della mia infanzia è l'ultimo sopravvissuto. Un veterano delle mie notti   
si potrebbe dire. Tutti gli altri li ho fatti secchi.
Quando sei piccolo non lo sai qual è il trucco. Quando sei piccolo non lo sai che i mostri sono reali e tangibili si, ma che li puoi fare fuori. Non sai che ci sono spade per ferirli e scudi per proteggerti. Non sai che la notte non è loro ma tua. Capisci? La notte è tua e può diventare infinitamente dolce e luminosa se hai la forza di riprendertela indietro. Loro vengono da te solo se tu gli lasci lo spazio necessario per infilarsi. Violano la tranquillità della tua esistenza con brutale malvagità ma sanno che puoi scacciarli quando vuoi, il potere ce l'hai tu.
Frank è un tipo tentacolare con sei bocche. Mentre parla sputa una roba bianca simile a melassa che fa parecchio schifo.
Lo so che dovrebbe terrorizzarmi ma non sono più un bambino. La coperta sopra la testa me la calo solo per via dei brutti ricordi non per una reale paura.
Frank si avvicina strisciando e sussurrando. È un tipo tentacolare che sussurra.
Sussurra cose brutte e lo fa quasi ogni notte. Sussurra cose che preferirei non sentire ma che ci posso fare? Non credo che riuscirò mai a farlo secco, è l'ultimo baluardo della mia tenebra. Frank si è ritagliato una sua piccola nicchia nel mio mondo e in un modo strano e piuttosto contorto siamo diventati amici credo.
Sussurra cose brutte da sotto il mio letto ed io lo prendo in giro per questo. È l'arma definitiva contro i mostri, una risata. Rimette sempre tutto nel giusto ordine.
Io rido e lui striscia via offeso. Non sono più un bambino e i mostri non mi fregano più.
Tu ti salverai, mi disse una notte. Fu poco più di un sussurro. Ti salverai, ne sono sicuro. I mostri esistono e tu ti salverai da loro. Perché quando sarai da solo nel buio ed avrai paura, quando verranno da te per divorarti, quando cercheranno di portarti sul fondo, quando rischierai di diventare un mostro tu stesso, anche allora sarai capace di ridere. Ridere di loro, ridere delle loro brutte facce e dei loro denti gialli. Una risata è come un raggio di luce sai, e si sa che i mostri vivono solo nelle tenebre. Sotto la luce sono ridicoli anche loro.

 

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1 recensioni:

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  • Tullio il 16/02/2014 14:00
    Forse piu` che una risata.. io userei un altra parola.. ma certamente capisco.. e comprendo.. quella forza... necessaria.. che il sopraffatto cerca.. per sconfiggere.. il nemico... forza che c`e`dietro alla parola appunto che usi "Risata"... Io per la mia indole.. preferire invece la parola.. Sorriso... compassionevolmente dis-armante.

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