Emise un rumore che poteva essere interpretato come un mugolio, o un rantolo, ma lui non se ne diede per inteso e continuò imperterrito a spingere.
Sembrò che si fosse placata e avesse assorbito la spinta, ma riprese a lamentarsi, prima sommessamente, poi con toni sempre più forti.
"Insomma, che hai da piagnucolare?" le chiese, spazientito, "proprio ora che stavo facendo il massimo sforzo mi disturbi! Smettila, che devo concentrarmi."
"Ma mi stai facendo un gran male!"
"Eppure subito ti piaceva."
"Sì, mi piaceva... ma prima eri molto più delicato."
"Quella era la fase preparatoria... mica si può subito andare dentro fin in fondo!"
"È stato bello quando mi hai abbracciato i piedi, poi sei salito su, lentamente, con delicatezza, esplorandomi tutta."
"È piaciuto anche a me... ho conosciuto e accarezzato ogni minimo particolare del tuo corpo stupendo... ogni prominenza e ogni avvallamento."
"Mi piaci quando fai così... sei gentile, amorevole, avvolgente!"
"E ora che sto venendo al sodo non ti piaccio più?"
"Mi piaci sempre... ma ho paura che succeda qualcosa di irreparabile... che tutto cambi tra noi."
"Nessuno e niente ci potrà mai separare, te lo prometto. Anzi, quando sarò dentro di te il nostro legame sarà ancora più forte."
"Chissà a quante altre avrai detto le stesse cose!"
"A nessun'altra, te lo posso giurare. Eppoi avrai ben visto come ero giovane quando ci siamo incontrati: praticamente uno sbarbatello! Tu sei la prima e e resterai mia per sempre!"
"Ma non potevamo rimanere soltanto teneramente abbracciati?"
"Qualcuno avrebbe potuto staccarci. Quando sarò entrato tutto in te nessuno più ci separerà."
"Dici bene tu, ma io sto sentendo un gran male!"
"È solo il primo momento, poi ti abituerai e non sentirai più alcun fastidio."
"Ma non sarò più quella di prima, integra, intatta. Mi sentirò come squarciata in due parti."
"Ma che dici, sciocchina... che paroloni grossi, addirittura squarciata. Guarda che quella fessurina ce l'avevi già da prima che arrivassi io!"
"Hai ragione, ma non ne sentivo quasi la presenza. Ora mi duole tutta e si sta allargando."
"Stai buona, lasciami fare, vedrai che non te ne pentirai."
"Va bene, proprio non so resisterti... ma giurami che non ci sarà alcuna complicazione!"
"Stai tranquilla, mia cara. Te lo giuro!"
Come di solito succede nel rapporto di coppia, i giuramenti si sprecano e spesso, una volta raggiunto lo scopo, vengono dimenticati.
Successe anche alla nostra coppia: il rampicante si conficcò sempre più a fondo nella fessura della muraglia, la trapassò, crebbe, si espanse fino a provocare un largo squarcio che ne compromise la stabilità. Con l'andare del tempo parte della muratura crollò e arrivarono i cantonieri comunali. Recisero alla base il rampicante e abbatterono quel tratto di muraglia di pietra oramai pericolante, ricostruendolo in cemento armato.