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A bordo - parte seconda -
I musicisti.
Era un termine per definire le navi che andavano aldilà del canale di Panama tuffandosi nell'oceano Pacifico ed erano il "Verdi", la "Rossini" e la "Donizetti".
Non ero mai stato sulla costa atlantica delle americhe e la curiosità era forte.
Salito a bordo notai che, essendo la nave molto più piccola dell'ammiraglia della flotta Italia, nave su cui ero solito svolgere servizio, il personale di bordo si presentava più accogliente, non avvertivo quell'inflessibilità e quell'aspetto austero che vigeva sulle grandi navi da crociera quali la Michelangelo, la Raffaello e la Leonardo da Vinci.
Mi sbagliavo.
Il viaggio presagiva nuove avventure... che non tardarono a farsi presenti.
Girovagando un po' sui ponti, specie vicino alle piscine - enorme riserva di caccia femminile - notai con mia grande sorpresa che gli ufficiali ed i sottuficiali godevano del privilegio di adoperare la piscina passeggeri. Non avevo mai visto sulla altre navi una libertà simile e la cosa mi stupì, ma mi confortò il fatto che se ne avevano diritto loro ne avrei potuto usufruire anch'io in quanto, come già spiegato, come musicista ero un sottufficiale a tutti gli effetti pur se con una divisa differente. E in più, lo ammetto, un senso di rivalsa si fece prepotente in me.
Fatto presente la cosa al mio nuovo capo-orchestra scoprii che tale concessione era riservata esclusivamente ai soli ufficiali e sottufficiali di bordo, ma non a noi orchestrali.
A questo punto scattò naturale la ribellione ed il giorno dopo, con "nonchalance", mi presentai in calzoncini da bagno nella piccola piscina di prua.
Nessuno degli ufficiali presenti disse nulla salvo delle occhitacce che avrebbero gelato chiunque. Solo lo steward addetto alle sdraio si avvicinò chiamandomi in disparte dicendomi: "Maestro, la piscina è solo per gli ufficiali, sarebbe meglio che andiate via". Gli risposi con una sorriso ed una pacca sulle spalle e continuai a godermi il sole e le fresche acque dell'oceano nella piscina.
Inutile dire che pochi minuti dopo l'autoparlante annunciò: "Il maestro Briasco è pregato di presentarsi nell'ufficio del capo Commissario".
Ignorato volutamente l'invito (che sottinteso era un ordine), terminai con calma il bagno e mi recai nel mio alloggio per fare la doccia e rivestirmi. Quando uscii vidi un marinaio fuori dalla porta della mia cabina che stava aspettandomi per "scortarmi" dall'ufficiale preposto per farmi la "predica" e confermare il divieto di balneazione.
Terminato l'incontro mi recai immediatamente dal rappresentante sindacale che, già al corrente della situazione, si guardò bene dal mettersi a mia difesa per cui non mi rimase altro che farmi dare lo "Statuto del lavoratore del mare", firmato di ministri Donat-Cattin, Taviani e altri che non ricordo. Lo studiai a memoria per tutta la notte dove scoprii cose interessanti e, naturalmente, provocanti (per me).
Mi misi al tavolino e scrissi una lettera indirizzata al Comandante della nave (fattagli recapitare da un marinaio come da regolamento) dove annunciavo che, stando allo Statuto, gli ufficiali ed i sottufficiali, escluso lo Stato Maggiore rappresentato dal Comandante in prima, Comandante in seconda (nonché Responsabile Sicurezza Nave), il Capo Commissario, il Direttore di Macchina ed il Direttore Sanitario, tutti i personaggi graduati indossanti una divisa erano tenuti a fare domanda scritta "ogni qualvolta" avevano desiderio di partecipare alle serate musicali e tale richiesta doveva essere affissa ed esposta in una speciale bacheca presso l'ufficio del Comandante.
E visto che ciò non si è mai - e dico mai - verificato su nessuna nave, precisavo che non solo avevo il diritto di vedere tali richieste e invito di risposta, ma senza tale azione burocratica potevo oppormi alla presenza dei sottufficiali nella sala da ballo.
La stessa proibizione che era stata fatta con me per la piscina.
Inutile aggiungere che quella sera vi fu un trambusto tale che la serata danzante iniziò con un'ora di ritardo; un'ora nella quale conquistai il diritto di frequentare la piscina.
Feci ancora una volta il bagno poi non vi ritornai più: mi bastò aver creato un precedente importante e aver vinto la battaglia in nome di una equità e dignità umana per me e per i colleghi presenti e futuri.
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0 recensioni:
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- Sei fantastico... sempre presente, come fanno gli "amici". grazie del commento e del passaggio.
Anonimo il 26/05/2012 06:55
Troppo belle queste storie di mare, storie di vita vissuta, intensa, vera. Bravissimo... li amo questi racconti. ciaociao
- Un abbraccio a te cara Angela e bentornata... Grazie del commento
- basta poco per commentarti... sei grande... come sei stato grande nella tua vita... hai dei ricordi stupendi... che dire grazie di dividerli con noi... con dolcezza hai avuto le tue grandi soddisfazioni... bravo maestro vado a leggere la terza parte... un abbraccio...
- Ti ringrazio della presenza caro Four s. Sì, è autobiografico, quello che scrivo è storia vissuta. Mi farebbe piacere leggere il tuo racconto andrò a cercarti sul sito. Un caro abbraccio
Anonimo il 08/03/2012 19:05
Fantastica azione di disturbo e di metodo per far ragionare le persone... quello che io chiamo Laboratorio. Se il brano è davvero autobiografico non posso che complimentarmi; avrei pagato qualcosa per essere lì con lei. ganzo davvero, si dice dalle mie parti. Oltretutto amo i racconti di mare, barche e tutto quello che è legato a queste cose. i miei complimenti.
P. S. anch'io ho scritto una piccola cosa sul mare... breve. L'unica.
- Grazie Elisa... sei generosa e amica. Apprezzo il tuo pensiero e ti abbraccio forte.
- Alcuni regolamenti devono, probabilmente, essere stati scritti dai figli di quella cotal signora che, ahinoi, è sempre incinta... Mi piace molto come scrivi!
- ... un abbraccio e grazie della continità
- Ne hai scritto anche una terza? Allora ci vado subito...
- Ciao cara Bianca... senza volerlo ho agevolato anche i colleghi e tutti i componenti l'equipaggio con i miei interventi, Vedi parte terza. E in parte godevo nello trasgredire restando però sempre nelle righe senza esagerare. Grazie del passaggio, Sono contento ti sia piaciuto il raccontino. Un abbraccio
- Grande Maestro Bruno. Seconda parte molto gustosa e divertente in cui continua a manifestarsi la tua insofferenza per i regolamenti, specie se interpretati in modo aleatorio e se privilegiano solo determinate categorie. In modo creativo e intelligente, a modo tuo gli hai reso pan per focaccia e gliele hai... suonate proprio ad hoc.
- Ciao Pepè, è un piacere ospitarti. Un caro abbraccio
- Maestro delle provocazioni. Bravo li hai ripagati con la stessa moneta.
- Ciao caro Annalcor... s', hai ragione, facevo il più bel mestiere (se lo vogliamo chiamare così del mondo. Pensa che un giorno dissi al mio capo-orchestra che qualora mi avesse fatto pesare quella che chiamavo passione come "lavoro" avrei lasciato il posto. È durata 7 anni poi, si è verificato quanto detto e sono sbarcato. Ma effettivamente è stato il periodo più bello della mia vita. Grazie del passaggio e del gradito commento
- Ciao caro Fernando... sì è stata una bella rivincita e, come dici tu, era un fatto di giustizia. Tutto è andato bene ma puoi immaginare poi come ho vissuto i rimanenti 2 mesi di viaggio fra andata e ritorno!!! Ma poichè non me ne fregava nulla del posto di lavoro (era un cambio ad un collega per quel solo viaggio) e non avevo nulla da perdere, me la sono cavata. Un forte abbraccio e... ancora grazie del passaggio
Anonimo il 28/02/2012 22:42
Musicista e in più sulle navi?! Arte e viaggio... che bella vita deve essere stata la tua con questo binomio perfetto! Raccontarsi in modo garbato e molto gradevole.
- Caro Bruno, allora c'era una seconda parte! La vendetta 2 o la riscossa dei sottufficiali... Ma sei un grande! E che bella soddisfazione ti sei preso! Che poi magari la voglia non ce l'avevi nemmeno di farti un bagno in piscina ma per principio le cose proibite (e senza nessun divieto o motivo "concreto" fanno proprio venir voglia di una sana trasgressione. È il caso di dire che... gliele hai suonate davvero alla grande
- La tua presenza mi nora... e ricorda che Maestro, con la M maiuscola ci sei solo tu. Ilmio maestro apparriene al passato remoto. Un caro abbraccio
- Grande Maestro Briasco... a spulciare i regolamenti... si trovano sempre cose interessanti... da far finire i lamenti... e bisogna aver anche una grande gola...
- Cra Mariateresa, innanzitutto grazie per l'appunto. Sai, sono passati talmente tanti anni... Sì, ho viaggiato in lingo e in largo gli oceani. L'ultimo viaggio fu "il giro del mondo" con la Tirrenia (non ricordo più il nome della motonave). Un forte abbraccio e grazie della costante presenza.
- Ciaso cara Carla... sono contento ti sia piaciuto il pezzo descritto. Ti mando un forte abbraccio fraterno
- Caro Bruno, ma che mondo affascinante e curioso ci descrivi! Se penso poi che hai avuto modo di vedere i grandi transatlantici.. una vera epoca da favola.. Sono certa che un po' alla volta svuoterai il sacco di tutti i ricordi... Devo farti solo un appunto. Il corretto nome del ministro era Donat-Cattin
Anonimo il 28/02/2012 13:51
caro mestro, bellissima anche questa seconda parte... sicuramente il capo commissario non sapeva con chi aveva a che fare, altrimenti avrebbe augurato al maestro Briasco
"Buon Bagno"
vedi amico mio prima o poi le tue giuste battaglie le vinci e sempre in nome di alti valori unami...
Bravissimo mi è piaciuto molto sei un grande ...