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Forza e coraggio!
Son passati 13 anni da quando la notizia della morte di Fabrizio De Andrè, tuonava su tutte le pagine dei quotidiani, il cantautore genovese che con la sua musica, e prima ancora con i suoi testi costruiti intrecciando parole meravigliose, riesce a far penetrare nelle vene la speranza, faber è sempre stato dalla parte degli oppressi, degli umili, degli ultimi... l'album storia di un impiegato, parla ad esempio di un impiegato che sentendo un canto, quello del maggio, stanco delle sue condizioni disagiate decide di ribellarsi, di prendere una posizione, per farsi ascoltare, per ricordare a se stesso che lui è vivo e che lui conta e ha dei diritti, e lotta per questi diritti. Giorni fa su "il fatto quotidiano", è stato pubblicato un articolo a proposito di questo, il quale diceva che è proprio in un momento di crisi, come quello che stiamo affrontando che è fondamentale essere positivi e sperare in un miglioramento, nonostante vada tutto male, nono arrivare alla fine del mese è sempre più un'impresa, purtroppo però la vita è cattiva, vuole metterti alla prova, e allora le cose iniziano ad andare male, il paese si blocca, la gente lavora ma non riesce a portare i soldi a casa per pagare l'affitto, o per preparare il pranzo, mai una vacanza, lavoro, fatica, senza nulla in cambio, ogni giorno è uguale, fino a quando non si riceve la lettera di licenziamento e ci si ritrova senza nulla... queste vicende sono vere, sono molte.. e andare a parlare a queste persone di speranza è davvero difficile, ma perdere la vita perché non c'è un sistema che funziona, perché governano dei ladri che pensano solo alle loro tasche non si può, sarebbe come dargliela vinta, è difficile, difficilissimo, ma bisogna stringere i denti e trovare la forza, magari aiutandosi con qualche frase di de andrè e convincersi che l'uomo ha bisogno di speranza.
Primo levi scrisse che la battaglia che consiste nell'aiutare l'umanità a diventare migliore e quindi ad essere felice non è mai definitivamente vinta, e la si combatte perché è giusta, non, perché si vedranno i risultati. Questo messaggio ci dice che anche se infondo non cambierà nulla, non migliorerà niente, l'umanità deve cercare di pensare al meglio, di puntare in alto, di alzare la testa e dire.. anche oggi ce la posso fare..
Speranza, lei c'è, nell'animo di tutti noi, persino nelle peggiori condizioni, come quelle dei lagher, in quei posti angusti, dove diventi un numero, non sei una persona, sei destinato a morire, hai fame, freddo... sempre primo levi, in se questo è un uomo scrisse che gli uomini detenuti avevano una sola facoltà, quella di negare il loro consenso, quindi di non morire in anticipo, nell'amimo, e continuare ogni giorno a lavarsi la faccia, di camminare dritti e non strisciare, tutto questo per non cominciare a morire.
Nel mondo accadono molte cose brutte, dovute all'ignoranza dei popoli, legati alle credenze religiose, causate dalla non cultura... una fra queste è la mutilazione genitale, fatta alle bambine di paesi come l'africa, una tortura che fa riflettere e ci fa vergognare sulla brutalità dell'uomo, ma per fortuna, anche in questo campo possiamo sperare, i dati di queste pratiche stanno scendendo, grazie anche all'impegno di alcune donne ribelli, che come l'impiegato di de andrè si sono unite e lottano per un miglioramento a livello di cultura e diritti.
Questa generazione non è fatta solo da giovani disinteressati socialmente, in televisione fanno vedere quelle piazze gremite di giovani vogliosi di fare qualcosa, e solo nel vedere le loro faccie ti si riempie il cuore di speranza, anche anni fa, quando per esempio si andò a votare la prima volta, per i cittadini fu importante, vedere disposte a fare ore e ore di fila per dare il proprio voto, con la convinzione che le cose sarebbero cambiate davvero e che la loro voce potesse fare la differenza, giovani, anziani, ricchi, poveri, democratici, repubblicani, neri, bianchi, gay, eterosessuali, disabili e non... tutti li.. per votare, per farsi sentire.. per prendere una posizione insieme, torniamo sempre all'esempio dell'impiegato cantato da faber).. per comunicare al mondo che la speranza vive e siamo noi a decidere il nostro futuro.
La maggior parte degli uomini ha trovato la speranza grazie alla fede, e con essa riesce a superare anche le tragedie più grandi come la perdita di un figlio, son persone fortunate che grazie a DIO, sono speranzose e felici.
Il futuro è in mano ai giovani, i quali non devono abbattersi e devono avere speranza, fiducia, prima di tutto in se stessi, e poi nei confronti del mondo, c'è anche un detto: la speranza è l'ultima a morire! Non costa nulla sperare, nella vita bisogna essere attivi, vivi, fiduciosi e felici perché ricordate..
Se siete tristi, sorridete la morte è peggio, se state male, sorridete la morte è peggio e se siete morti, sorridete il peggio è passato!..
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