racconti » Riflessioni » Alys On Hell (2)
Alys On Hell (2)
La Maestra sfogliò lentamente un enorme quaderno.
I suoi occhiali parevano cadere un po tristi su quella lettura.
-Che dire di vostra figlia signori- Annuì.
-Ci dica! Ci sono problemi?- Chiese preoccupata la madre.
-Problemi? No non mi pare proprio! Vostra figlia;
e non lo dico giusto per dire; è senza dubbio il miglior elemento della classe.-
La donna si aggiustò gli occhiali e continuò ad osservare quegli appunti.
Jacob e Siria si osservarono sorridenti.
-Una bambina socievole, allegra e disponibile.
-Si Alys è così!- Rimarcò suo padre.
-Gli altri ragazzi della classe delle volte, pare pendono dalle sue labbra!-
-Mia figlia una leader?-Chiese l'uomo.
-Non Proprio!- Rispose affrettata la maestra.
-Lei ascolta! Ascolta attentamente ogni cosa i suoi compagni hanno da dirle! Pare così grande per la sua età!-
-L'abbiamo notato anche noi!- Rispose la madre un po emozionata.
-In questi due anni ha fatto enormi passi da gigante!- Ribadì ancora.
La maestra tirò fuori la pagella e la mostro ai genitori.
-Guardate! Ha voti altissimi! Ottimo in ogni materia!
Dovreste esserne fieri! Una bambina modello! E credo sia anche grazie a voi;
per come l'avete istruita.- Concluse.
A Siria scese una lacrima.
-Diciamo che per quanto ci riguarda, abbiamo fatto lo stretto necessario!- Pronunciò il padre.
-In che senso?- Domandò la maestra un po sorpresa.
Fu allora che la parola della madre prese campo.
-Alys è sempre stata una bambina molto sveglia; una grande lettrice; e piena di profonda fantasia; ma soprattutto una attenta e furba ascoltatrice.
-Perché Furba! Se posso chiedere? Domandò la maestra.
È capitato delle volte che ascoltasse di nascosto le mie discussioni con i pazienti; sa, io sono una psicologa e non sempre lavoro in ufficio.
- la donna si fermò per rifiatare.
-Ora io so che non è un bene per un bambino piccolo dover ascoltare certe cose; ed ho evitato fin che ho potuto di lavorare a casa-
-Lei non deve giustificarsi!- Disse la maestra.
-Infatti amore! Non devi! E quando ci siamo accorti che Alys origliava le tue sedute, le abbiamo semplicemente detto di non farlo più!- Proseguì il padre.
-E l'ha fatto ancora?- Chiese la maestra.
-No! Ha obbedito alla lettera! Ne siamo sicuri.!- Confermò un po contenuta la madre.
-Poi ho cercato di portare il lavoro a casa quando la bambina era a scuola; in ogni caso non si è più ripresentato il problema!- Concluse.
-Bene! Allora credo sia tutto!-
La maestra si alzò in piedi aggiustandosi ancora una volta gli occhiali.
Qualcosa le balzò agli occhi nell'ultima pagina di note.
-Semmai-
-Semmai?- Chiese corposamente sbigottita la madre.
-La maestra osservò per l'ultima volta il quaderno; poi alzò lo sguardo verso i due genitori.
-Semmai fatela dormire di più la notte!- Pronunciò.
-Scusi! Non abbiamo afferrato, credo!- Disse il padre incredulo.
-La bambina è meravigliosa! Bravissima! Corretta! Impara tutto in modo veloce e molto prima degli altri compagni! Ma certe volte si addormenta in classe.-
Mentre lo diceva una ciocca di capelli le andò troppo vicino ad un occhio; ed un gesto compulsivo fece quasi spaventare la coppia.
-Nostra figlia dorme in classe? Questa cosa mi pare strana! Vero amore?- Disse Jacob cercando un confronto con la moglie.
-Si! Strano! Va a letto sempre alle dieci! Massimo dieci e mezza!-
-Già!- Sottolineò con impeto l'uomo.
-Salgo sempre in camera per controllare almeno due, tre volte a notte! E dorme! Dorme profondamente!- Concluse
-Allora non capisco queste segnalazioni delle mie colleghe!-Ribadì la maestra.
-Qui c'è scritto che già quattro volte la scorsa settimana vostra figlia è stata vista con gli occhi chiusi sul banco!-
Jacob guardò sua moglie.
-Ieri la bambina ci ha detto che aveva un fortissimo mal di testa e che aveva dormito male! Ci siamo preoccupati!-
Intervenne la madre.
-Volevamo chiamare il medico di famiglia! Quando Alys ne è uscita fuori dicendo che le era tutto passato improvvisamente e che non dovevamo preoccuparci!
È andata in camera a studiare! Dopo un po siamo saliti su; perché ovviamente non ci fidavamo!-
-Era tranquilla come sempre! Ci ha sorriso ed augurato la buonanotte!- Disse il padre.
-Strano! Allora!- Esaminò la maestra
-Tenetela d'occhio perché non è normale! Soprattutto se;
come ha fatto una volta;
e c'è scritto qui dato che non ero io presente-
-Che c'è scritto?- Ansimò la madre.
-La bambina si è svegliata di soprassalto! I compagni di banco si sono pure presi paura!
Comunque sicuramente non è niente; ma era mio dovere informarvi- Concluse la maestra.
I due genitori lasciarono l'aula un po scossi.
Jacob osservò Siria e le chiese cosa ne pensasse.
-Credo che non sia niente di grave! Provo a parlarci io stasera ok?-
-Ok! Parlaci te!- Annuì quasi indispettito l'uomo.
-Qualche problema Jacob?-
-Nessun problema davvero! Nessun problema!-
1234
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- la parola giusta.. intrigante, aspettiamo il seguito
- Condivido gli altri commenti e aspetto la continuazione
- ... mi aggrego al commento di Augusta... attendo con ansia il seguito... molto molto avvincente
- la cosa, si sta facendo intrigante...
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0