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Alys On Hell (5)
26 Agosto
Siria passeggiava nervosa nella sala d'attesa dell'ospedale.
Suo marito stava seduto su una sedia li accanto; immobile e riflessivo.
"Quando pensi ci diranno qualcosa?" Chiese la donna.
"Porta pazienza! Siamo anche stati fortunati!" Rispose Jacob senza muovere un muscolo.
"Fortunati?" Urlò Siria
"Calmati!"
"Tu dici fortunati? Nostra figlia era piena di sangue! Ne era mezza!" Poi la donna si mise le mani davanti agli occhi disperandosi.
"Amore stai calma! Stanno facendo tutto il possibile! Le analisi ed i controlli necessari per capire cosa è successo!"
"È successo che nostra figlia è malata! Ti rendi conto? Lo capisci Jacob?" Sibilò rabbiosa.
"Smettila! Alys non è malata!"
"E che cosa ha allora? No dimmelo te che pensi di sapere tutto! Che sei così tranquillo; cosa ha nostra figlia? Che le è successo stanotte? E Che le sta succedendo da un po di giorni a questa parte? Mi sai rispondere?" Concluse.
"No! Purtroppo non so! Ci sono persone qui che ci possono aiutare! Mettiti a sedere adesso ed aspettiamo!" Le intimò.
"Al diavolo! Jacob! Al Diavolo te ed il tuo ottimismo!"
Passarono due ore
ore meste di silenzio
di sguardi raramente incrociati
di esistenza scosse
ed arrabbiate
Un giovane dottore chiamò per cognome i due coniugi che si alzarono di scatto.
Disse loro di seguirli in una stanza.
"Che è successo? Dottore? Perché dobbiamo venire qua? È grave vero?" Disse lacrimante Siria.
Il dottore non le rispose; prese una cartella in mano e la osservò.
"Allora? Cosa ha Alys? Le analisi?" Chiese più pacatamente Jacob.
Il dottore si mise apposto gli occhiali e disse loro di non preoccuparsi.
Che andava tutto bene.
Alys non aveva niente.
"Niente? Come Niente? Cioè; meglio così;
ma stanotte ha sanguinato!" Domandò Siria.
"Signora! Stia tranquilla! Sua figlia ha fatto tutti gli esami che potevamo farle fare! E lo sa che è una bravissima e coraggiosa bambina? Non ha detto una parola; sorrideva."
Disse loro quel dottore.
"Che esami in specifico " Chiese Jacob.
"Analisi del sangue, delle Urine, delle feci; poi le abbiamo fatto una Tac!" Rispose.
"Ah! Ok! E..." Jacob venne interrotto o forse fu lui a lasciar proseguire quel medico.
"E vi abbiamo fatto aspettare tanto per avere tutte le nostre iniziali conferme.
La bambina è sana! Tutto in regola.
Non ha niente. I suoi valori sono normali.
Dalla Tac non ci risulta niente di strano nelle zone occipitali.
La testa è apposto.
Il cuore pure.
Vi ripeto, state tranquilli signori.!" Concluse.
"E dottore mi dica!" Chiese la moglie.
"Si?"
"Come ci spiega quell'enorme flusso di sangue che le abbiamo levato di dosso stanotte? Di chi è quel sangue?" Chiese spaventata.
"Lo abbiamo fatto esaminare e senza dubbio è di vostra figlia!" Rispose quieto.
"Ma si rende conto? Dottore? Non ci dovrebbero essere scompensi? Se uno perde tutto quel sangue? Non lo so? Non sono un medico!"Aggiunse Jacob.
"Le ripeto; io faccio delle diagnosi in base alle prove concrete degli esami ; il sangue è apposto! Il rapporto tra i globuli rossi e quelli bianchi nella norma! E sto cercando di parlare chiaro per non farvi allarmare su dettagli che forse non potreste neanche capire." Il dottore ammiccò un sorriso.
"La ringraziamo davvero e ci scusi se l'abbiamo trattata in modo brusco; ma nostra figlia sa..." Disse Jacob.
"Si figuri! Semmai..."
Un brivido corse dietro la schiena di Jacob.
La reazione di Siria era pari allo sgomento.
"Vi dicevo semmai portatela da qualcuno che possa esaminare le sue idee intellettive." Disse.
"Si spieghi meglio dottore!" Intimò Jacob.
"La bambina, mi avete detto che ha otto anni, vero?" Chiese guardando la cartella clinica.
"Otto e mezza! Per l'esattezza!"
"Strano!" Sottolineò.
Fu allora che Jacob si avvicinò a lui e gli disse:
"Dottore non mi dica che ha notato anche lei..."
"Sua figlia sa cose che un bambino della sua età non ho idea come faccia a sapere;
a meno che qualcuno non gliele insegni giornalmente." Rispose.
"Cosa intende esattamente? Sappiamo che è una bambina molto sveglia e precoce nell'apprendere;
ma non crediamo proprio sia un prodigio." Annunciò Siria.
"Qui non si sta parlando di bambini prodigio; Si vede lontano un miglio quando un bambino è tale;
vostra figlia come dire;
ha nozioni che gli sono state insegnate ed anche molto bene.
"Del tipo?" Chiese Jacob.
"Del tipo; eravamo nella stanza laggiù; la numero cinque;
in fondo al corridoio a fare delle analisi;
quando è entrato un signore che aveva una ferita ad una mano.
Ecco;
la vostra Alys ha consigliato al nostro infermiere come fare l'impacco alla mano e addirittura la tecnica dei punti di sutura." Finì.
"Non è possibile! Nessuno di noi le ha insegnato queste cose;
ne a scuola penso ci siano corsi apposta; ma ci informeremo." Proclamò sorpresa Siria.
"Ne tanto meno ha letto strani libri che io non no!" Aggiunse Jacob.
Il dottore chiuse la cartelletta ed annunciò che aveva altri pazienti che giustamente l'aspettavano.
Potevano tranquillamente riprendersi la bambina e tornare a casa.
Siria, appena il medico si allontanò, blaterò qualcosa sulla loro qualifica oppure efficienza.
"Ma è possibile che una bambina versi litri di sangue senza avere ferite?
E loro qui; per loro qui, fatte le dovute analisi e tutto regolare!" Fottetevi!!"
Urlò Indiavolata.
"Zitta! Che dici! Calmati! Ci sarà un'altra spiegazione!"
"Si certo! Devo portare mia figlia da uno strizzacervelli! Dato che io non sono brava abbastanza! Giusto?" Sottolineò pungente.
"Amore il dottore non sapeva che lavoro facessi; ma comunque per un controllo più obbiettivo, forse è meglio portarla davvero da un tuo collega; che ne pensi sbaglio?"
Jacob si aspettava il mondo gli crollasse addosso.
Non successe.
"Hai ragione! Sai! Domani la porto subito da un caro amico che si occupa maggiormente di bambini!
Io credo di non avere le nozioni giuste per.." Sospirò.
"Non ti buttare giù! Hai studiato in un campo diverso e poi è tua figlia; sai quanto è difficile essere lucidi ed estranei a qualunque coinvolgimento emotivo!"
"Vero Jacob! Vero! Andiamo a riprenderci nostra figlia!"
-
Alys stava giocherellando con un'infermiera molto gentile e disponibile.
Appena la donna vide i due genitori; li indicò alla bambina dal lato opposto della sala.
Alys lentamente si alzò dalla sedia; fece uno strano gesto alla donna ed andò verso i genitori.
"Amore? Come va? Come ti senti?" Chiese la mamma.
"A posto! Mi hanno messa a nuovo; anche se prima non stavo malaccio; lo sapete che quella signora ha discendenze da una tribù indiana?
"Ah si?" Disse un po sorpreso Jacob
"Dai amore andiamo a casa" Continuò.
"Che si mangia stasera? Che ho una fame?" Chiese allegra la bambina.
"Vuoi andare a mangiare fuori? Vuoi la pizza? Ti va?" Chiese Siria mentre le teneva la mano.
La bambina le strinse il polso; poi dopo averle dato un'occhiata severa le disse:
"Mamma ma lo sai che hai la pressione bassa? Dovresti farti anche te dei controlli! Non ti pare?"
Fine della quinta puntata
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