Mauro In riva al mare le onde si infrangevano sulla spiaggia, tirava vento, e faceva freddo, ma Mauro nn lo sentiva. Era solo con i suoi pensieri, pensieri angosciosi e tristi. A lui era sempre piaciuto il mare... Fin da piccolissimo i suoi genitori lo portavano in vacanza, sempre allo stesso posto e allo stesso bagno. Conosceva tutti e tutti lo conoscevano. Era una persona chiusa, timida molto riflessivo e schivo, con le ragazze aveva successo, sarà stata la sua posizione sociale o il mistero che emanava dalla sua persona... era molto corteggiato. Ad una relazione stabile non ci pensava, aveva l'università da terminare e nessuna ragazza fin d'ora conosciute, gli avevano fatto perdere la testa, al punto di frequentarle con l'intenzione di portare avanti un rapporto costruttivo. Ma il caso, il destino, chiamatelo come volete ci mise lo zampino, un pomeriggio gli presentarono l'amica di un'amica e fu il colpo di fulmine. Si innamorò come non lo era mai stato, era la donna della sua vita, a lei dedicava ogni momento libero della giornata e fu un incentivo per terminare gli studi in breve tempo ed entrare nel mondo del lavoro. Ci riuscì e a 25 anni si laureo in ingegneria, trovò un posto di lavoro e incominciò a far progetti per il futuro. Laura, era il nome della fortunata, sognava il momento di andare all'altare col suo Mauro e incominciare con lui una nuova vita. Il giorno arrivò, si sposarono in una piccola chiesetta di montagna, pochi parenti e amici, ma tanta felicità. Il tempo scorreva, le giornate per i giovani sposi erano piene di impegni, di piccole sorprese ora liete ora deludenti, come quando dal ginecologo, Laura si sentì dire che avrebbe avuto delle difficoltà a rimare incinta... Il tempo passava e il sogno di avere figli sembrava ancora molto lontano per i due innamorati, Mauro cercava di sdrammatizzare, ma per la moglie stava diventando una vera ossessione. Dopo due anni di matrimonio si erano rassegnati ed i avevano perso la speranza di avere un erede, quando Laura ( il più delle volte accade quando non ci pensi)rimase incinta, erano la felicità fatta persona, quando ritirano l'esito delle analisi. Positivo!!!! Non ci credevano. Lo comunicarono ad amici e parenti, fecero una festa con tanto di brindisi, risate e allegria. Tutti i mesi la mammina si sottoponeva alle visite del caso, fece tutti gli accertamenti, non lasciò nulla al caso, voleva la certezza che tutto sarebbe andato bene... I futuri genitori erano impazienti di stringere tra le braccia il loro fagottino, maschio o femmina non importava l'importante per loro che fosse sano. Prepararono la stanza del nascituro con amore, la dipinsero di giallo pallido, ad una parete applicarono delle immagini, inspirate alle fiabe, l'arredarono con semplicità e gusto, una culla, fasciatoio, un cesto con tanti pupazzi e un dondolo per la mamma, per poter cullare e tenere fra le braccia il suo piccolino-a... I mesidella gravidanza passarono in un lampo ed arrivò il momento del parto, che grande emozione!!!! Laura tra una doglia e l'altra trovava la forza di sorridere e rassicurare Mauro che vedendo la moglie soffrire era angosciato, per un certo periodo rimase in sala parto con la moglie, ma poi i medici gli chiesero di uscire, troppo impressionabile, motivarono la richiesta in questo modo, così si trovo nella sala di attesa, più nervoso che mai, nessuno gli diceva nulla e il piccolo non nasceva, disperato cercò di fermare un'infermiera che stava entrando nella stanza, ma lei lo liquidò in malo modo. Finalmente un medico uscì e gli venne incontro con un'espressione contrita sul volto, senti la parola " deceduta, anche il piccolo..." come se fosse in un sogno in un brutto sogno, anzi un incubo, non si rendeva conto di ciò che era accaduto, come un'automa guardava il medico con occhi smarriti e increduli " non può essere vero" si ripeteva, "no... non lei... Non può farmi questo!!!"Lo fecero sedere su una panca e cercarono di scuoterlo, di farlo reagire, ma lui si alzò e se ne andò fuori, camminò per ore e si ritrovò in riva al mare, non sapeva come c'era arrivato, ma era lì dove aveva conosciuto l'amore della sua vita. Guardava il mare, così bello, affascinante, misterioso e così pericoloso, sembrava che volesse chiamarlo, che volesse placare la sofferenza che gli dilaniava l'anima... accolse il suo richiamo e si incamminò verso l'orizzonte fino a che scomparve.