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La Foresta delle Vagine rotanti (12)
Mi sono accorta -e non e' stato facile- che la mia situazione necessitasse un aiuto più sostanzioso e radicale- così mi sono decisa Se considerata donna
Deciso Se valutato uomo di prendere un appuntamento a pagamento (i soldi li ho trovati come logica per terra) da uno psicologo- Per delucidare alla persona in essere per caratteristiche e proprietà i termini reali delle cause di questa mia continua mutazione
ma soprattutto la ragione basilare di questa voglia infinita d'amore oppure sesso nel caso donna oppure viceversa uomo e quando sono entrato nel suo studio pieno di libri ed ammennicoli vari mi sono detto in quanto ero uomo in quel frangente spero non sia solo un lettore accanito di teorie - ma che vada tosto alla pratica perché io ne ho davvero bisogno di pratica e non stavo pensando al sesso dato che era anche molto carino
così mi sono seduto e dopo aver dato cortesemente i miei connotati
ho sorriso ed atteso -l'uomo lo psicologo insomma lui - ha cercato subito di rassicurarmi -visto il prezzo che prendeva mi pareva il minimo
così gli ho cominciato a spiegare la mia problematica che fin dai tempi dei tempi mi affiggeva- ho detto lui che per come mi vedeva adesso ero uomo
ma poteva capitare e non di rado anche improvvisamente ma quasi mai senza che io me lo aspettassi di mutare in donna- al che il dottore
lo psicologo insomma lui - mi ha riferito che è normale per la maggior parte di noi di sentirsi un po l'uno un po l'altro- e qui un po mi sono risentito (in quanto uomo) ed ho specificato che la mia mutazione non era mentale emotiva forse razionale non lo era solamente - ma subentrava anche un cambiamento fisico sostanziale in varie parti del corpo e radicale in una- lo psicologo il dottore insomma lui seguendo questa mia subitanea affermazione giustamente curioso mi ha chiesto quale parte di me mutasse così radicalmente da crearmi problemi -al che mi sono tirato giù i pantaloni e gli ho mostrato il pene- dicendo lui che capita spesso quasi sempre delle volte che mentre sono in un posto mentre mangio mentre faccio l'amore che poi diventa sesso
se muto il pene scompare nasce la vagina- anche se nascere è un modo intrinseco per dire apparire - gli ho detto inoltre - perché avevo notato una certa titubanza in lui -come per dire che ero fuori di testa- oppure un ermafrodita che non accetta uno dei due organi e lo nasconde alla mente e quasi al corpo -dicevo gli ho sottolineato inoltre
che quando la mutazione avviene- una se ne va- e l'altro arriva e viceversa manco fossimo ad una stazione ferroviaria con dei binari interscambiabili- lo psicologo il dottore insomma lui aveva ribadito il fatto che nel mio piccolo siparietto sessuale (anche molto gradito dalla mia parte) non aveva visto alcun che di strano solo un pene più o meno come tanti altri e nessuna vagina o chissà cos'altro a qual punto nella mia mente - mi era venuto di elaborare un concetto a priori possibile che alla prima
la gente non ascolta mai e dia giudizi preponderanti?
Mi sono di nuovo alzato dalla sedia in quanto secondo sua richiesta mi ero svogliatamente rivestito ed ho tirato di nuovo giù i pantaloni dicendo lui che è pur vero che ciò che stava vedendo adesso era un pene ma quel pene- che lui con i suoi occhi da psicologo vedeva all'atto della mutazione sarebbe scomparso svanito come evaporato ma senza vapore ed al suo posto avrebbe visto una vagina
cosa che ovviamente non potevo dimostrare in quel medesimo istante dato che la mutazione faceva le bizze lo psicologo il dottore insomma lui aveva abbassato lo sguardo e scritto qualcosa su un foglio poi dopo avermi mostrato il foglio mi aveva detto che questi erano dei medicinali che forse- diceva forse mi sarebbero serviti per liberare un po la mia testa dalle indecisioni della vita- in quel momento
la prima cosa che mi venne in mente era pensare di attendere finché
la mia pelle non cambiasse finché le mie ossa da uomo si incrinassero a donna- finché i miei lineamenti un po più maschili divenissero leggiadri e femminili - finché questo maledetto pene non fosse scomparso davanti ai suoi occhi increduli - facendogli pure una battuta orrenda " Ed ora che mi dice? Se lo è mangiato lei per caso?
Brutto ipocrita malfidato" Ma non successe niente il pene rimase- io tolsi le tende prendendo quella sua stupida ricetta e ripensando a quanto sia stato cretino in quel momento perché uomo cretina se fossi stata donna a mettere i miei pensieri e mutazioni nelle mani e nella testa di qualcuno che in fondo non ha mai saputo niente di me- forse potevo dire lui- allo psicologo insomma il dottore li che tra i peli pubici ce n'era uno che la mattina mi dava il buongiorno con lo Yowdel e siccome non era mattina
non avrei potuto provarlo di fronte a tanta maestria di immagine ed imponenza oppure avrei potuto raccontare lui fossi andata come donna- che il seno che gli avrei mostrato (in quel caso avrei preferito fosse donna pure lo psicologo) -dicevo il seno che gli avrei mostrato tende a ritrarsi quando l'esistenza mi pone di fronte al contrasto della mutazione - insomma che fossi stato uomo oppure che fossi stato donna
che qualcosa si estendesse oppure si ritraesse sono sicuro che avrebbe trovato il modo di dimostrare che era tutto nella mia mente ma non nella sua- perciò amareggiato sono uscito dallo studio dell'esimio commediante (nel mentre ho trovato parecchi euro per terra che mi hanno compensato della spesa inutile affrontata) con l'idea fissa di non provare mai più a confrontarmi con qualcuno che non sia fermamente me stesso in quanto non capirebbe- non capirebbe -assolutamente non capirebbe anche se avesse tutta la buona volontà di questo mondo non capirebbe anche se fosse li accanto a me giorno e notte - non capirebbe- vedrebbe la mutazione come qualcosa che io mi sono imposto se uomo- imposta se donna -a quel punto mi è stato chiaro il concetto intrinseco di quella inutile logica- ogni cambiamento non va visto per quello che è ma va accettato per come ti mostra in quel desiderato momento- si vede che se muto ad uomo desidero essere uomo
e se muto a donna desidero essere donna allora il problema non è il mutare
ma perché certe volte non sono felice che avvenga nonostante io sappia che sta per avvenire? Sono forse uomo in donna e donna in uomo oppure uomo in donna e donna in uomo e viceversa? E questo stato d'essere non mi permette di rimanere completamente a mio agio nonostante la volontà di cambiare sia un po voluta - oppure un po non voluta? Ovvio che deve essere così'- e mentre mi incamminavo verso la stazione degli autobus più vicina ho sentito la mutazione che si dannava in me -accidenti-doppio accidenti perverso -stavo cambiando adesso da uomo in donna - e quando il pene ormai se n'era andato sinceramente non avevo più voglia di tirar giù i calzoni davanti a quel dottorino da strapazzo e dire lui "Visto?"
questo ieri l'altro è accaduto -oggi ho fatto tanto sesso- ma tanto tanto
con questo tipino di cui allego foto beh se questa è vita. V.
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