In quella carrozza me ne stavo tranquillo tra le braccia del mio padrone assaporando le vibrazioni che le ruote tremanti donavano a tutta la cabina. Una giovane ragazza mi fissava incuriosita mentre il mio padrone le sorrideva e diceva che se voleva poteva anche toccarmi.
Mi prese in braccio e mi pose un sacco di domande riguardanti il mio nome e altre curiosità, alle quali risposi tranquillamente e con gran gentilezza. Da me riuscì a scoprire che vago di circo in circo con il mio padrone e che faccio un mucchio di cose interessanti.(almeno secondo lei)
Mi chiese con gentilezza se volessi un po' di limonata, ma fui costretto a rifiutare, non ero molto favorevole a quel tipo di bevande. Cominciò poi a parlarmi di musica e ponendomi una valanga di domande fu felice di scoprire che i nostri gusti erano davvero uguali. Stessa cosa accadde per la letteratura e infine per la pittura, promisi alla ragazza delle lezioni di pittura pur sapendo bene che le mie mani non erano state fatte per il disegno.
Cominciò poi a farmi degli indovinelli molto semplici che non fui però capace di risolvere e poi, la carovana si fermò, lentamente il mio padrone mi riprese e mi allontanai da lei senza poterla salutare.
Ironico, non trovate? Essere un banale pupazzo governato da un ottimo ventriloquo.. ironico.. non trovate?
Spero che tutti voi siate in grado di comprendere questa cosa, ma la vana speranza è già spenta in partenza dalla convinzione che il ventriloquo non vuole questi pensieri.. ne da me.. ne da voi.