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La Foresta delle Vagine rotanti (17)
Buonasera a tutti -sono parecchi giorni che non scrivo in quanto sono stata male se mi considerate donna- stato male se mi vedete uomo
dato che durante la mia malattia sono stato sia l'uno che l'altra.
Ma Cominciamo dall'inizio-tutto accadde una mattina fa quando come di mio consueto (ed ero donna)-mi ero seduta al bar dove vado sempre in attesa di un consigliere (che doveva essere uomo in quanto io donna)
ero li con il cappuccino in bocca quando un giovanotto (neanche tanto male) (Ma non sarebbe da me dirlo in quanto donna e quando sono in questo stato guardo ed amo solo le donne) Solo se fossi stato uomo avrei potuto dire che quel ragazzo non era male affatto (ma non fa niente)-ero li che bevevo dentro la mia tazza in attesa del classico consigliere-accanto a me in quanto donna c'era il mio amico immaginario uomo -che per farmi compagnia si era preso un san bitter immaginario
-Insomma guardo questo baldo ragazzo che si siede e a prima vista immagino che sia un consigliere- così attendo e lo fisso dritto negli occhi-
il ragazzo invece di darmi consigli- come fanno tutti i consiglieri che sia uomo o che sia donna -ogni benedetta mattina che mi sveglio
(scrivendo su un foglio di carta dei giochi erotici consoni al mio stato)
dicevo questo ragazzo mi chiede scusa se inopportunamente si è seduto di fronte a me ma ne aveva necessità ed urgenza per farlo-Al che rimasi un po allibita da quello strano comportamento ed lo osservai ancora più a fondo (voltandomi ogni tanto verso il mio amico immaginario che non sapeva fare altro che due spallucce-passò qualche minuto ed il ragazzo sembrava sempre più agitato-poi improvvisamente come se avesse visto avvicinarsi qualcuno-(e badate non me lo sarei mai aspettata in quanto donna)
(aspettato in quanto uomo)-mi baciò-si-mi baciò sulla bocca-io rimasi così inebetita da quel folle gesto che non trovai neanche la capacità mentale sia fisica di reagire con uno schiaffone un epitaffio un non so che-sentii - dopo quel gesto estremo dietro di lui una donna che blaterò qualcosa-lo accusò cercando di colpirlo ma non lo fece- si mise a piangere lo offese e poi se ne andò-il ragazzo si asciugò la fronte piena di sudore e osservandomi mi chiese scusa e mi disse che quell'insano gesto non voleva essere un segno di malcostume nei miei riguardi ma la situazione che si era creata a posteriori in essere con la sua ex ragazza necessitava una soluzione estrema come quella -e dopo aversi scusato pare a me ma non sono sicura (in quanto donna) cinque sei volte dell'accaduto-si alzò andandosene di fretta e furia-io -che ancora mi pareva d'essere stordita (in quanto donna)-stordito (nel caso fossi stato uomo) mi voltai verso il mio amico immaginario dicendogli-"ma quello è pazzo no?"
l'amico immaginario non seppe cosa dire-semmai mi rimarcò che nella mia frase
"ma quello è pazzo no?"-c'era quel "no" che gli dava molto da pensare-
sottolineò ancora il mio caro amico immaginario (bevendosi il bitter immaginario rimasto)-dicevo-mi sottolineò quanto una come me non avrebbe mai dovuto pronunziare una frase fatta del genere in quanto donna-ma dovevo semplicemente limitarmi al
"ma quello è pazzo"-questa conclusione un po mi diede ai nervi-tant'è che mi alzai dalla sieda dove ero posta per rimarcare a quel baldo ora non più di tanto giovane il gesto stupido che lo aveva segnato-(il ragazzo non si era allontanato di molto e stava gesticolando con il telefono)-mi avvicinai a lui e colpo di scena-mi parve
ma non so dire esattamente se quel bacio scosse i miei nervi già tesi e pregni di solitudine oppure altro-dicevo-mi parve di vedere in lui un cambiamento
come se-i suoi linearmente maschili che io aborrivo in quanto donna-fossero d'un tratto più gentili-come se i suoi gesti mentre confabulava al telefono fossero femminili non so quanto-e quando l'ebbi davanti e lui abbassò il telefono per scusarsi ancora
io non seppi più cosa dire-me ne andai lasciandolo li- come lui aveva lasciato me inizialmente-l'amico immaginario mi corse dietro chiedendomi se stavo bene-se avevo bisogno di qualcosa-io -la prima cosa che mi venne in mente fu di pensare che nel cappuccino ci fosse stato dell'oppio oppure della roba strana da bar vietata che non danno a tutti i clienti-forse andando sempre li pensavano che fossi una privilegiata (se donna)-privilegiato (se uomo)--Passò del tempo ed il mio corpo da donna reagiva in modo strano -avevo caldo- un caldo atroce-immenso-eppure eravamo (e lo siamo ancora a maggio) e non faceva poi così caldo-decisi-dato che il segno del destino me lo permise
(in quanto trovai settantacinque euro di fronte ad una farmacia)-decisi di entrarci e di chiedere a qualcuno esperto di li-se ci fosse qualcosa per calmare questi bollori
che tanto gradevoli non cominciavano ad essere ne mai in quanto donna lo erano stati)
al che il dottore della farmacia osservandomi per bene mi chiese che sintomi avessi di preciso-io non seppi rispondere di preciso come voleva lui e neanche potevo dirgli
"Sai un pazzo mi ha baciato ed ora sono tutta un foco ed è strano perché a me piacciono le donne se sono donna e gli uomini ma solo se muto in uomo-e quello che è successo è tecnicamente impossibile -glielo può confermare anche il mio amico immaginario che era al bar accanto a me" -questo avrei voluto dire lui ma non lo feci-e lui mi fece un'altra domanda che li per li mi diede da riflettere-" Le è venuto per caso il ciclo? Ha controllato?-Ora sinceramente non sapevo che con un bacio maschile venissero certe cose ne sapevo che i bollenti spiriti fossero anteprima del marchese del Grillo come si suol dire-pensai che il dottore fosse abbastanza inesperto ma lo assecondai
più per disprezzo che per sconcerto-Ora dovete anche sapere a me che muto così spesso-
il ciclo si fraziona--mi spiego meglio-se sono donna e mi viene il ciclo in quel del mese come tutte le donne ma poi muto in uomo il ciclo si ferma-si proroga alla prossima mutazione -(che può essere di due ore -di un giorno anche di due)-ci sono mesi che ho il ciclo per quindici giorni di fila da quanto muto-un ciclo a rate insomma
perciò pensando ancora di più alla notevole difficoltà per esprimermi con l'esimio dottore (ma neanche tanto) -feci diniego con la testa e gli dissi che poteva fare lui
avevo settantacinque euro e poteva scegliere lui un medicinale a piacere bastava che mi alleviasse il sopra citato calore-(fosse anche stato un catino d'acqua piovana ma farmaceutica )-perché non era piacevole-non era piacevole per niente-cavolo-accidenti!
Ora vi devo salutare l'internet pinot mi chiude e essendo uomo mentre digito su questa tastiera mentecatta -la mia amica immaginaria mi chiede se dobbiamo e dove possiamo mangiare dato che ha una fame immaginaria da paura-ultimamente non ci sono molto con la testa-quel ragazzo non l'ho più rivisto-forse è meglio così -soprattutto pensando come uomo come -possa reagire nel caso lo vedessi di nuovo-vi saluto-il mio nome è Valfonda-Vanessa-Viola- Vattelappesca come mi chiamo non è così essenziale non vi pare?
Il mio codice fiscale (che non ho) (e neanche la tessera sanitaria)-ovvio-potrebbe essere così:Vlfvnssvttlapppscetcess-ma vallo a spiegare alle istituzioni
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