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Il furto
Cara mamma, ti scrivo perchè questa mattina mi è successa una cosa pazzesca.
Sono stato derubato!
A te certamente farà piacere ricevere questa notizia, ma io sono traumatizzato ed ancora sconvolto da quest'orripilante scoperta. Come ben sai io ormai non mi scandalizzo più per nulla ed è raro che qualcosa possa lasciarmi profondamente turbato, ma posso garantirti che per questa assurda vicenda io mi sono quasi messo a piangere. Ho paura, mi vergogno e non so che fare... ho pensato d'andare in ospedale a farmi fare un controllo se non addirittura recarmi alla stazione di polizia per fare una denuncia per furto, ma in entrambi i casi... farei la figura dell'idiota.
Dopo al traumatico risveglio di sta mattina ho telefonato subito a Sgrencia, la mia amichetta che tu detesti tanto solo perchè è un'esaltata Skin Head stalinista mentre in realtà è una fanciulla dal cuore d'oro, ma non mi ha confortato per nulla, anzi: Mi ha deriso dicendo di smettere di drogarmi. (Mammina, in ogni caso io sono contrario alle droghe, l'unica sostanza chimica che assimilo è la mousse all'ananas della zia Pinuccia).
Vabbè, insomma, ero in crisi e lei non mi è stata per nulla di conforto. Così ho deciso di rivolgermi a qualcuno d'intelligente e colto per chiedere aiuto. Ho telefonato al Krast - te lo ricordi? Era il mio amico delle elementari, quello con gli occhialetti come Harry Potter, che adesso è un bravo studente universitario che s'impegna politicamente per cause anarcoidi- ed anche lui s'è messo a ridere e mi ha detto di rivolgermi piuttosto ad uno psicologo o ad un esorcista.
Ho paura, mi sento sfigurato e mi vergogno ad uscire di casa... non so che fare! Ti prego rispondi in fretta a questa e-mail, ed anche se abiti lontana vienimi a prendere... penso d'essere stato vittima di un atroce sortilegio di magia nera, o peggio ancora... di un maledetto miracolo!
Se m'avessero rubato il cuore avrei sofferto meno.
Mamma... giuro che mi raserò via la cresta, giuro che mi strapperò i piercing e giuro che non mi toglierò mai più la camicia bianca la cravatta che mi sono messo al collo poco fa. Incredibile eh? Riesci ad immaginarmi vestito come un banchiere e non con il solito ambaradam di vecchi stracci borchiati, rattoppati e puzzolenti? Io francamente no, e se mi metto davanti allo specchio vedo un corpo che non mi appartiene. Non ho neanche la forza di prendere a pugni il vetro... sono sconvolto.
Penso che andrò a suicidarmi. In una maledetta notte ho perso più di sei mila euro di lunghissimo lavoro doloroso! In questa maledettissima notte sono stato derubato della mia persona, dei miei ricordi e del mio apparire! Sono stato deturpato, scempiato e rovinato... sembro ad un mostro, non mi riconosco più, non sono più io. Ho smarrito la mia identità e le mie certezze, sono diventato un anonimo ammasso di carne bianchiccia senza una storia e senza un vissuto. Hai presente quel libro che avevo dovuto fingere di leggere al liceo, che parla d'un tizio che una mattina si risveglia trasformato in uno scarafaggio gigante? Ecco, la mia condizione è esattamente la stessa. No anzi, forse ancora peggiore, perchè il personaggio inventato da Kafka era DIVENTATO un qualcosa di diverso, io invece NON sono diventato proprio un bel niente: Sono scomparso. Aiuto! Questo vuol dire che io sono... un FANTASMA!!! Che orrore... immagina... un fantasma bianchiccio seduto davanti allo schermo del computer che piagnucola con una stupidissima cravatta che pende dal collo come un tentacolo moscio. ( mi pento di non aver dato retta al papà quando mi diceva che per un uomo è importante sapersi allacciare la cravatta).
Comunque si, egregia ed amatissima Madre, son assai lieto d'annuciarVi che da oggi ho deciso di diventare un uomo serio, equilibrato, di sani principi e fervente cristiano. Spero che codesta notizia vi possa allietare. Avete visto? Già il gergo che sto adoperando per esprimere i dolori che attanagliano il mio animo straziato è totalmente differente all'increscioso linguaggio volgare che fino a poco fa ero fiero di utilizzare. Amatissima fonte dei miei giorni, che m'avete tenuto in grembo per nove mesi, potrete Voi mai riaccogliermi a braccia aperte, dopo l'orrida vita che durante la mia traviata gioventù decisi d'adottare? Prometto che mi recherò in chiesa tutte le domeniche e giuro che inizierò frequentare l'Università al fine di garantirmi un futuro di cui essere fiero. Giuro che abbandonerò ogni forma di turpiloquio o di condotta obbrobriosa che abbinavo al mio essere Punk. Nè la prigione ( Ero innocente, mamma!) né quello stupido incidente a diciott'anni mi hanno traumatizzato al punto tale da voler abbandonare per sempre questo stile di vita.
CAZZO! Sto piangendo, benchè io mi sia sempre vantato d'essere un duro. Devi capirmi, sono davvero sconvolto... sono orribile, non sono più me stesso... Guardo le dita color cadavere che battono tremolanti sulla tastiera e mi mordo il labbro per non prendere a pugni il monitor. Tragedia!
Chi è quel pervertito che può avermi fatto una roba simile?
Chi è qul ladro maledetto? Se lo becco gli cavo gli occhi con un cucchiaino. Gli asporto anch'io un parte di sé, e vediamo poi come si sente!
Sono sfregiato, rovinato e non potrò mai più mostrarmi al mondo con un corpo così scempiato. Le braccia, sono forse la cosa che m'affligge il più. La camicia bianca che ho addosso me le nasconde alla vista, perchè se le guardassi troppo temo che finirei vomitando. Che schifo! Mi sento così viscido, così nudo, così vulnerabile così... inumano.
Davanti allo specchio, appena sveglio ed in boxer, ho fatto il tragico errore d'esaminarmi anche la schiena. O meglio, quello che ne rimane. Brrrr! Penso che farò gli incubi per il resto della mia vita.
Mamma! Mamma! Mamma, ti prego aiutami.. perchè non rispondi al telefono? Sono due ore che ti chiamo! Mi sento così male che non ho nemmeno il coraggio d'entrare nel mio account facebook... ho paura di confrontarmi con gli altri esseri umani... Scrivo a te, perchè sei l'unica persona che forse potrebbe accettarmi così sfigurato come sono adesso.
Ti prego, rispondi al telefono!
Rispondi!
Rispondiiiiii!
Mamma adesso ti faccio stalking. Hai passato la vita a lamentarti dicendo che ti trattavo male, dicendo che non ti chiamavo mai e lamentandoti perchè vivevo come un cretino figlio di nessuno... beh, ecco adesso torno da te strisciando come un verme. Un verme bianchiccio e pieno di nèi. Ciò che mi fa stare peggio è il fatto che quando tu vedrai questo scempio sorriderai e dirai " I miracoli a volte esistono!"mentre io starò imprecando a testa bassa e a denti stretti. Ciò che per te è un miracolo, per me è una maledizione.
Ma cosa mi è successo sta notte? Non riesco a capacitarmene. Ieri sera sono andato al bar a bere col Grappa, la Bicci, Storpio, Sid e Pugno, quello che voleva andare a suonare coi Total Chaos e gli Exploited ma tutti gli hanno sempre riso in faccia. Abbiamo bevuto solo una birretta e mangiato dei salatini gratis, poi sono tornato a casa a piedi accompagnando Bicci che abita qui nei paraggi. A casina mi sono fatto un ciotola di latte e cornflakes, una doccia ed una sega e poi sono andato a dormire.
( Scherzo mamma, in realtà io non mi tocco mai, non sono uno di quei pervertiti che fanno queste cose vergognose e poco cristiane. E la mia birra era analcolica, perchè dovevo guidare l'auto fino a casa.)
Vabbé. Sono andato a letto senza fare nulla di strano, ho recitato un Pater Noster ed un'Ave Maria e poi mi sono addormentato. Non capisco proprio cosa possa essermi successo durante al sonno. Forse un pervertito mi ha anestetizzato e mi ha strofinato con uno straccio pieno d'acido!
Chiamerò la polizia, allora. O forse mi è venuto il cancro alla pelle. Oppure... ho usato un detersivo per lavare le lenzuola contenente delle sostanze strane che mi hanno fatto sciogliere lo strato superficiale della cute! Andrò in ospedale a fare un esame e denuncerò quella marca di detersivi! E mi farò rimborsare dalla cassa malati o dall'assicurazione il costo dei tatuaggi. Più di sei mila euro di tatuaggi, scomparsi TUTTI in una sola notte! È orribile! Ci ho impiegato più di sette anni per riempire il mio corpo di disegni, e in sette ore... sono misteriosamente svaniti tutti! Dileguati nel nulla! Adesso ho la pelle candida, macchiata qua è là da un disgustoso néo o da un brufolino o da una piccola voglia che avevo dimenticato d'avere. Sembro ad un bambino, mi sento ignudo... Avevo fatto del mio corpo un'opera d'arte, il diario su cui annotavo perennemente gli avvenimenti importanti ed ora... tutto è scomparso! Questo sortilegio che mi ha cancellato i tatuaggi è stato crudelissimo, mi sono sentito come il direttore del Louvre a cui avessero rubato la Gioconda di Leonardo da Vinci. Mamma, ma cosa posso fare? Denunciare un furto di tatuaggi è ridicolo, mi sbatterebbero subito in manicomio! Che rabbia... Chi è stato a portameli via? Perchè? Dio era forse geloso della bellezza della mia pelle ornata da Fiori, tigri, Pin Up, guerrieri, aquile, vascelli pirata, nomi e simboli? Perchè? Non è giusto.
Penso che adesso andrò a farmi una tisana calmante, vado in bagno a rasarmi la cresta verde e poi andrò per la prima volta in chiesa a confessare i miei peccati.
Vieni a prendermi in fretta mamma, appena leggi questa mail. Ti voglio bene.
Con affetto,
tuo figlio, Liar.
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