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Una storia come tante
Carlo un tipo simpatico, bello relativo, capelli mossi e lunghi, quasi biondi. Un bel fisico asciutto e muscoloso, tanto basta per attirare l'attenzione delle ragazze in spiaggia. Giulia, una ragazza bionda di media statura, con modi gentili e accattivanti, semplice nel suo insieme e ben disposta alla evasione.
Uno sguardo attento verso gli altri, ma trasparente per se stessa tanto da mostrare tutta la sua fragilità. Carlo decide all'ultimo momento di passare le sue ferie con una sua compagna universitaria la quale nei suoi confronti nutre oltre alla stima una grande attrazione. E quale migliore occasione passare le ferie assieme.
Giulia, con crudele premeditazione da vera spacca cuori verso la sua amica di sempre, decide di consumare il diabolico omicidio proprio durante le ferie. Confessare il tradimento della sua amicizia e l'infedeltà del suo ragazzo.
Le conoscenze comuni di Giulia e Carlo favoriscono il loro incontro. Un fulmine. Una simbiosi assoluta, una complicità penetrante, la ricerca della libertà nel mare sconfinato. Nasce l'amore tra loro e per queste sensazioni che li accomuna. Sfuggono tutti i piani delle varie premeditazioni. L'evasione è totale e i giorni passano veloci.
E per conoscersi meglio. Giulia racconta a Carlo la sua vita. I periodi che precedono le ferie, le sue debolezze, il rapporto con la famiglia fino ad arrivare al tempo del campeggio. ecc. ecc. Idem fa Carlo.
Giulia e Carlo sono seduti sui scogli e si tengono per mano. Ormai è il tramonto e a conclusione della bella giornata la tenda è il luogo sicuro per viaggiare con la fantasia. Cominciano a scriversi le varie promesse, passa tutta la notte e inizia l'alba e loro sono ancora a scrivere e a baciarsi per rimanere svegli.
Immaginano, che ogni uno rientra nella propria città. Le lettere, le telefonate, i ricordi di una storia bellissima, che piano, piano si frantuma, al punto di non avere più colore. Gli incontri quasi rubati alla realtà di tutti i giorni annebbiano quella poesia che li distingueva dai coetanei.
E come tutte le storie belle e fragili si rompe, senza conoscere i motivi reali, ed il rammarico che l'estate non dura tutto l'anno, e l'anno dopo, e così via.
La quotidianità prende il sopravvento e per trenta anni i due innamorati ormai nemmeno più amici, si sono sposati, hanno i loro figli, ed anche i nipoti. A dimostrare che la vita è vita tutti i giorni...
Come tutte le cose non fatte perbene ci si inciampa, tanto è vero che Giulia ritrova le foto e lettere scritte con Carlo, e con caparbietà di una vera donna grintosa, ed una fragilità che la distingueva da ragazza si prefigge di vincere la battaglia con se stessa. Dimostrare di essere cambiata e di conoscere bene i valori che l'esperienza gli ha insegnato.
Riesce a parlare con Carlo al telefono, e molto timidamente come due persone che non si conoscono, e che dovrebbero darsi del lei riescono a trovare una modesta complicità.
Loro orgogliosi della ricchezza interiore che hanno, scavano nei ricordi, alla ricerca di quelle emozioni ormai perdute.
Ma imperterriti come due ragazzi ai primi approcci con la vita si ritrovano dentro la tenda e si guardano, ormai il sole è alto possiamo andare in spiaggia il nostro futuro continuiamo a scriverlo più tardi, e così, posano i fogli con la penna e per mano si dirigono verso il mare.
Consapevoli del fatto che quel futuro è stato scritto con una penna che si cancella da sola. Ridono e mano nella mano corrono verso il mare, con la volontà di stare sempre insieme, e che, quello scritto era solo un sogno ad occhi aperti.
FINE
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1 recensioni:
- ops mi sono letta prima quella comica... ma devo dire che qui è molto meglio... un racconto simile ad un sogno che da sempre serbo nel cuore e sai adesso che ci penso non sono passati 3o anni ma quasi... chi lo sa se mi accadrà la stessa cosa??? di certo quando vi è una certa complicità tutto può tornare... tutto...
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