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Notti d'estate in Africa

Erano quelle, notti lunghissime.
Erano calde e stellate come non ne avevo viste mai.
Erano notti silenziose e piene di ombre.
Di tanto in tanto, soltanto il latrare di qualche cane o il ragliare di qualche asino rompeva quel silenzio (con il risultato di renderlo più evidente).
Allora si stava all'aperto: distesi sulla sabbia che lentamente inumidiva.
Si guardava in cielo.
Si passeggiava attorno allo stabilimento.
Si chiaccherava piano con il guardiano nero.
Si beveva tè caldo e nero e ancora si passeggiava nella notte e si guardava il cielo.
Allora arrivavano pensieri e ricordi di terre lasciate per quelle d'Africa.
Forse era tutto ciò essere felici.
Forse era tutto ciò perchè eri giovane e ti sentivi così leggero, anche se avevi sonno.
Forse era proprio quella sonnolenza - che a una cert'ora ti prendeva - a essere la felicità.
E il tè era così buono e così forte.
E la notte straordinaria.
E quando era molto avanti - verso le due o le tre - si accendeva la radio per ascoltare il notturno italiano: "Cari amici vicini e lontani..." si udiva, e lontani ci si sentiva subito, e quella lontananza pareva smisurata.

 

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 02/09/2012 16:34
    Molto ben scritto, scorrevole e senza intoppi, oltre ad un contenuto veramente piacevole. Bravo!
  • Francesco Andrea Maiello il 29/07/2012 04:46
    Dormire all'aperto su sabbia rialzata (materasso e cuscino!)sotto un manto di stelle è un'emozione che ho provato girovagando in 500 per l'Europa quand'ero giovane!

16 commenti:

  • Anonimo il 06/11/2013 05:39
    Molto bella la descrizione di una notte in Africa e la nostalgia per la propria patria. È una racconto che sembra una poesia.
  • Anonimo il 10/01/2013 11:08
    COMPLIMENTI CARO AMICO BELLA E BEN SCRITTA, FORSE NON BASTA MOLTO PER ESSER FELICI...
  • giuseppe gianpaolo casarini il 20/12/2012 14:16
    Ho letto alcuni, compreso questo, dei Suoi racconti: chi scrive in tal maniera è anche Poeta!
  • Musa Alienata Inquietante il 25/09/2012 12:04
    Mi è piaciuto, ho ricordato diversi momenti delle mie nottate nei posti più strani. Grazie, in fin dei conti posso solo ringraziarti.
  • Anonimo il 12/09/2012 14:04
    Una realtà che ti permette di riscoprire il senso profondo della natura. Un racconto che mi fa tornare in mente alcuni passi di un libro di Carlo Carretto.
    Complimenti!
  • Anonimo il 25/08/2012 10:14
    Bello questo racconto, ma è quasi una poesia... o forse è una poesia proprio, questo sentirsi "dentro" la natura e dentro al mondo (e noi siamo qua inutili a lamentarci per il caldo!). Grazie anche per la recensione (dovevo capirlo che di Africa e africani ne sapevi più di me...)
  • Anonimo il 21/08/2012 11:26
    Le impressioni e le sensazioni dell'autore durante l'esperienza vissuta nelle NOTTI D'ESTATE IN AFRICA, vengono raccontate con chiarezza ed attenta semplicità d'intenti. Personalmente, dalla lettura, si evince la capacità di ascolto fisico e soprattutto interiore dell'autore. P. S. Grazie per l'attenzione che dedichi alle mie liriche.
  • Ugo Mastrogiovanni il 20/08/2012 15:11
    Un bel brano sentito e vissuto.
  • mariateresa morry il 14/08/2012 13:35
    Magnifico brano, Elle... mi sembra persino simil- Steinbeck. Nessuno può scrivere una cosa di tal grana se no l'ha vissuta dentro, complimenti!! MOrry
  • Anonimo il 28/07/2012 16:32
    Un delizioso racconto, breve ma intenso, nelle emozioni sintetizzate dall'autore che ha saputo trasmetterle con romantica dolcezza ed entusiasmo. Apprezzato e piaciuto, specie per il suo significato. Grazie per avermi ancora letto e commentato. Trascorri un felice week-end.
  • Don Pompeo Mongiello il 26/07/2012 07:43
    Molto piaciuto ed apprezzato questo tuo veramente tanto bello!
  • silvana capelli il 25/07/2012 15:39
    Molto bello il tuo racconto, hai lavorato tanto in terra straniera!
    meravigliosa l'africa per ammirare le stelle, ci sono stata in Egitto, la sera nel deserto le stelle così luminose non si vedono da nessuna parte. Ricordo molto bene il saluto di Nunzio Filogamo, allora si ascoltava tanto la radio, ricordi di un tempo che fù.
  • Anonimo il 25/07/2012 11:28
    ero piccolina... ma essendo cresciuta con i miei nonni... lo ricordo... Filogamo...
  • Anonimo il 23/07/2012 12:06
    mi èsembrato di esser in questa terra meravigliosa... bello il tuo racconto
    e quel "Cari amici..." mi ha riportato indietro in un bellissimo
    spazio della mia vita... complimenti
  • Anonimo il 23/07/2012 04:07
    Intermezzo di " poesia " nel tuo raccontare, quando forse si era felici senza consapevolezza ma il ricordo riporta ogni cosa intatta e anche la felicità fatta di niente. Quel silenzio stellato è ancora vivo in te!
  • Ellebi il 23/07/2012 00:09
    Quarto episodio dei "racconti africani", stesso contesto, stessi personaggi e luoghi.

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