Ma si oggi dai ci voglio provare... ho promesso niente nostalgie, niente ricordi... presente sono tutta tua.. prendimi ti voglio vivere... ferragosto al mare e poi il pomeriggio assonnato portarlo a spasso in campagna, un po di aria fresca... trastullarlo un po' ascoltarlo, lasciarsi rapire da lui e ritornare fra le sue braccia con il sapore forte della vita, una partita a carte, due risate... due passi fino alla croce...
Sentieri battuti dove il piede inciampa... il vento racconta, il cielo ci guarda, il silenzio ci spia dietro le fronde degli alberi... sssss ascoltami... un momento... eppure era lì che si nascondeva il tempo... e cespugli di more cercare impronte, seguire a memoria il percorso fino al punto più alto dove si domina il paese... quattro case che hanno cambiato colore... ma in fondo sempre le stesse forse sono più sole...
Il sole... ha trafitto la croce sembra voglia parlare di gioie e dolori di un campo di fiori, di voci di mani, di un tempo rapito... il presente è con noi e lo guarda stupito... voli di palloncini al vento... sembrano voci e poi parole... timide sotto la croce spuntavano le viole... silenzio... solo da lontano l'eco della vallata un gallo che canta, una ginestra, un campo bruciato.
Il sole va via ha preso il giorno per mano e ha scritto un'altra poesia.
Ecco ferragosto è laggiù fra tavoli e luci accese, nel vuoto di quel piccolo paese... ma l'ho promesso non voglio ricordare... è sempre tempo di tornare... la musica, il profumo della carne al fuoco, gente che mi conosce che sa di me ed io di loro... basta poco
Il tempo di bere la sera sotto un mare di stelle... tra mille fotografie che passano veloci... di riprendersi la vita sotto braccio... andiamo... di aprire la porta di casa e... un gruppo di ragazzi sul terrazzo a cantare... come noi... ti ricordi di ieri?
ferragosto duemila e dodici è appena passato... mi fermo un attimo ad ascoltare...
Ecco ci sono cascata ancora... e non sono la sola... proprio vero... si finisce... anzi no... si comincia sempre per ritornare...