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Metamorfosi

Più i giorni passavano e più mi rendevo conto della profonda, rivoltante, esplosiva rabbia che cresceva dentro di me. Sentivo come uno strano ospite crescere nelle viscere, muoversi frenetico, nello stomaco. Ed ogni giorno che passava la mia espressione, riflessa nello specchio, cambiava: quello splendido sorriso, tanto amato dalle persone che mi erano care, divenne, a poco a poco, un ghigno malefico: le labbra, serrate in una morsa glaciale, svelavano un animo sadico, meschino, psicopatico e lo sguardo diventava, piano piano, sempre più impassibile, vuoto, nero come il buio della mia anima, sconvolta e riluttante ai troppi soprusi, alle troppe ingiustizie, ai traguardi mai raggiunti e alle migliaia di delusioni che la torturavano da troppi anni. In breve tempo mi resi conto che nasceva in me una nuova figura, una bestia famelica, affamata di sangue, tortura e tormento. Avevo bisogno di fare del male, per stare meglio, di sentirmi finalmente bene. E per sentirmi davvero viva dovevo rendere agli altri ció che per anni era stato dato a me: dolore. Fu cosí che mi resi conto che dovevo iniziare a difendermi dalla troppe ferite che laceravano il mio cuore e fu esattamente in quel momento che l'unica vera ragione di vita, per me, diventó quella di uccidere.

 

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9 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 08/09/2012 15:14
    HO SCORSO TANTA RABBIA... GIUSTAMENTE EVOCATA... NON TI CHIEDO IL PERDONO PER CHI HA FERITO IL TUO ESSERE... PERO' NEMMENO DI UCCIDERE (PAROLA GROSSA)...
    LA MIA COMPRENSIONE LAVINIA... ANCH'IO HO TANTE SPINE... SIAMO SOLI TRA PERSONE DI MERDA... TRA PERSONE CHE PUZZANO ALLA SOLA VISTA... CIAO

9 commenti:

  • Domenico il 29/11/2023 17:37
    Ben costruito, voglio dire il racconto è un crescendo di emozioni forti che a mano a mano si sviluppano fino a un epilogo che dà il senso rivincita feroce. Assassina. Potrebbe essere un incipit per qualcosa di più ampio, ma anche così regge bene, a mio avviso.
  • STEFANO ROSSI il 19/09/2012 12:07
    mi sembra di leggere un racconto di Poe, un specie di introduzione... materiale per il Paviano...
  • Lavinia Pini il 10/09/2012 01:07
    Grazie a tutti!! ottime riflessioni comunque.. ci penseró su..
  • Grazia Denaro il 10/09/2012 01:05
    È uno bello scritto, ma per scrivere un racconto penso ci voglia qualcosa d'articolato, che vada un po' più lentamente per le varie fasi della strutturazione del racconto ed alla fine magari scrivere ciò che può colpire il lettore. Comunque scrivi molto bene, complimenti!
  • Anonimo il 09/09/2012 19:07
    Mi piace il racconto e come scrivi. Nella trasformazione pero', punto di vista, perderesti lettori. Avresti dovuto farla a gradini, secondo me:l tipo trova piacere a rispondere, a fare poi dispetti, a far soffrire moralmente etc etc fino al punto finale. Diventare un killer di botto è poco credibile. Ciao Alex
  • loretta margherita citarei il 08/09/2012 19:23
    molto apprezzato complimenti
  • Lavinia Pini il 08/09/2012 18:49
    Ciao Giacomo! ti ringrazio del commento sincero e spassionato... se ne trovano pochi ai giorni d'oggi che si lasciano andare nei propri commenti, oltre alle belle parole e ai complimenti ben scritti, per cui ti sono grata di aver lasciato qualcosa di te e del tuo pensiero. A dir la veritá questo breve scritto é semplicemente una piccola idea che mi é balenata in testa ultimamente e, chissá, possa diventare veramente un racconto un giorno. Per il momento mi sto dedicando tanto alla poesia e ad un probabile romanzo sull'amore.. ma di quello non voglio pubblicare niente finché non saró sicura di come sta venendo sú la mia idea. Questo scritto in realtá l'ho pubblicato per avere commenti e pensieri su come scrivo e su cosa potesse comunicare agli altri questo genere di racconti.. e di commenti ne ho avuti ed anche stimolanti.. quindi grazie!!
  • Anonimo il 08/09/2012 18:39
    Lavinia, io l'ho capito bene l'esperimento, ci provo anch'io con questo horror che va di moda, con il fantastico, con il surreale. Eppure non ti ci vedo...è l'esperienza che me lo dice, l'età, non so come dire.
    Quello che si evince dal tuo brano è che scrivi bene, anche qualcosa in più... vabbè, io ho la mania dell'autobiografico perchè ho vissuto una vita piena e mi viene facile, tuttavia anche se sei giovane perchè non provare a scrivere qualcosa di intimo, di fanciullesco, di familiare... che so, ci sono i nonni, i maestri, gli amici... io sto scrivendo quaranta racconti sui miei amici d'infannzia, m'avesse dato un consiglio come quello che ti do io qualcuno quando avevo ventidue anni chissà cosa ne usciva. A quei tempi ero pronto, sveglio, rapido di penna e di pensiero... comunque sia non la faccio lunga, per il mio modo di vedere la vita questo commento è breve, non credere. Quindi ti dico: è un brano ben scritto... niente altro. Puoi fare meglio... non è un augurio, ne sono sicuro. Questo è un commento sincero anche perchè ho deciso di assumere per almeno tre mesi il compito della: Bocca della verità. ciaociao
  • Lavinia Pini il 08/09/2012 15:19
    Rocco...é semplicemente uno spezzone di un'idea per un eventuale storia da raccontare.. non tratta di me o di qualcosa direttamente collegato alla mia vita.. non ti preoccupare.. non ho intenzione di uccidere nessuno..

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