Quante lacrime ancora hanno i tuoi occhi?
Mi chiese un giorno la mia anima, Io sola nel mio silenzio pensai.
Tante, sulle mie guance scorre un fiume in piena, sta rompendo ogni argine, sta spazzando via ogni mio sorriso, sta annegando la mia giovane età, sta portando via con se Laura.
La mia anima, aveva compreso queste parole mute e sorrise.
hai mai provato a respirare con la stessa forza con cui hai respirato quando sei nata?
Cosa voleva dirmi?
Vedi piccola creatura, quando ella vita si tocca il fondo, quando si inciampa nei rami spinosi, quando il cuore comincia a sanguinare, quando non si comprende più dove sia il bene e il male.
Vuol dire che è giunto il momento di rinascere. Quando sei nata la prima cosa difficile che hai affrontato è stato il respirare. Nessuno ti ha insegnato ad aprire i polmoni e buttare fuori l'aria, sei stata tu che hai compreso come fare per prendere ossigeno.
Nessuno ti spiegherà come fare a ritrovare la tua luce. Sei tu che dentro di te sai come fare, Pensaci.
Avevo 26 anni. E tutto era così difficile e assurdo. Notte e giorno ci pensavo, non trovavo risposta.
Un giorno ho incontrato un uomo. Palando con lui, ridendo con lui, giocando con lui, piangendo con lui.
Ho trovato la mia risposta. Questa notte la mia anima mi ha chiesto:
Quante lacrime hanno ancora i tuoi occhi?
Io sorridendo gli risposi in silenzio.
Nessuna, sulle mie guance scorre un fiume quiete, bacia il suo argine, accarezza i miei sorrisi, sta annaffiando la mia giovane età, sta facendo rivivere Laura.
La mia anima mi sorrise e mi disse: hai imparato a respirare come la prima volta che sei nata.
Vedi piccola creatura, hai ritrovato il tuo respiro vitale, hai trovato quell'angelo che ti ha regalato le sue ali e ora sai come volare.
Io strinsi a me le mie coperte e dissi: anima mia, ho ritrovato l'amore. Anima mia ora il mio cuore è pieno di lui.
La mia anima accarezzò il mio spirito e mi disse: Laura ora cammina e non fermati ma, ora stingi le sue mani e non lasciarle mai più.
Si dissi io, è l'uomo che mi ha fatto rinascere ed ora sono di nuovo bambina e donna, ora sono di nuovo vera e libera, ora so che l'amore esiste veramente, ora voglio essere felice.
La mia anima fece uno sbadiglio e mi disse: piccola ho dovuto lavorare per te per 3 anni, ora sono stanca, voglio riposarmi, voglio godere di tre anni di fatica, non allontanarmi dalla sua anima perché ora sono serena anche io e insieme abbiamo incontrato la felicità.
Sorrisi, grazie anima mia, grazie di tutto.
No mi rispose lei, non dire grazie a me, devi guardare negli occhi il tuo uomo e dirgli grazie a lui.
Vai ora sai come si respira... vai abbraccia il tuo uomo e donagli il tuo respiro, vai e mettigli in mano il tuo cuore, vai e donami a lui, è ora che io divento parte di un'altra persona, voglio fondermi con un essere così bello, così puro e così grande, vai piccola ed essi felice.
Chiusi gli occhi e questa mattina mi svegliai con un sorriso sulle labbra e con l'immagine dell'uomo che sarà il mio battito mancante.