Era qualche anno che non lo incontravamo. Si, un nostro amico di famiglia un ragazzo di quaranta anni circa coetaneo dei nostri figli scout come loro. Abbiamo seguito da lontano per ovvii motivi la sua assenza perchè trapiantato di midollo osseo, donatole da una delle due sorelle. Ha dovuto subire naturalmente diverse terapie e si notava che il suo fisico era abbastanza provato e fiaccato dalle intense cure. Ci siamo rivisti come dicevo dopo un lunghissimo periodo di tempo, provando da ambo le parti una indescrivibile emozione. Ci siamo dati un lungo e intenso abbraccio e stringendoci reciprocamente mi sono lasciato tradire da una certa commozione, mentre lui al contrario mi rincuorava e rivolgendomi a lui gli faccio questa banalissima domanda :Ma chi ti da tanta forza? E lui senza parole con gli indici delle dita rivolti al cielo mi ha fatto capire tutto. Anchio ho rivolto gli occhi al cielo e ho pregato per lui. Io, misero uomo pur credente al cospetto di quella fede in DIO mi sono sentito una nullità.