La Primavera è arrivata improvvisa accompagnata da un'esplosione di colori ed odori che solo questa stagione sa regalare, ma nel mio cuore alberga ancora il buio ed il freddo di un interminabile inverno, nel giorno che il calendario dedica ai fiori ho perso quello più raro, lo avevo raccolto giovane e fragile per custodirlo gelosamente in uno scrigno prezioso, lontano dalle insidie del rigido inverno, per consegnarlo rigoglioso e forte nelle mani di un'eterna Primavera.
Mi ha restituito la letizia e la vivacità della gioventù, ho avuto l'onore e la gioia di accompagnarlo verso l'età adulta, ma poi mi è stato rapito dalla più implacabile delle leggi della natura: quella del tempo che inesorabile scorre senza concedere deroghe.
Restano i ricordi che trasudano da ogni angolo di una casa che è stata il teatro di questa storia inusuale, folle, con il finale già scritto ma che tanto ha emozionato i protagonisti che l'hanno vissuta.
Senza scavalcare ruoli e priorità vorrei essere molto di più di un ottimo amico di quel fiore, vorrei essere la spalla sulla quale piangere, l'orecchio con cui confidarsi, vorrei condividere i successi che la vita gli regalerà ed esserne fiero.
se coglierò questo obbiettivo potrò vantarmi di essere riuscito a sconfiggere il tempo e ritroverò quel fiore, che avrà solo cambiato profumo.