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-Quinta parte-Una semplice vita
La sveglia puntualmente suona come ogni mattina e stordito mi alzo dal letto.
"Buongiorno Mondo" dico tra me e me. Subito prendo il cellulare, ho ricevuto un messaggio verso le 6:30. Mi lavo il viso e mi preparo a leggerlo;
Elisa: "Buongiorno Riccardo, spero di non disturbarti a quest'ora. Sto partendo per tutto il giorno quindi non potremo sentirci. Ti auguro buona giornata, bacio".
Le rispondo adesso: "Buongiorno a te, non disturbi mai, buon viaggio :)".
Anche oggi da solo al bar;sento già un po' di nostalgia, mi manca Maurizio.
Mi dirigo al lavoro, 10 gradi oggi, fa un po' freschetto, in macchina con la musica e un vecchio CD di Tiziano Ferro. Mi sento spensierato oggi, sarà ancora l'effetto della serata di ieri.
Arrivo al lavoro alle 8:12, vado a salutare Donato e Luciano.
Io:Ciao bello, come stai?"
Donato: "Ciao Rì, tutto bene, tu?"
Io: "Me la cavo dai. Dov'è Silvano?"
Donato: "Non ne ho idea, arriverà a momenti. So che Maurizio ritorna domani."
Io: "Sì è così, non si è fatto vedere però in questi giorni."
Donato: "Ah ecco Silvano, sta entrando. Stasera io e lui andiamo a farci una birra insieme a Maurizio, vuoi unirti a noi?"
Io: "Davvero? Grazie, vengo volentieri! Chiamo Maurizio e mi metto d'accordo con lui. Buon lavoro."
Donato: "Anche a te!"
Passando dò una pacca sulla schiena a Silvano che ricambia con un sorriso.
Mando un bacio volante anche a Silvia, l'assistente del sr. Di Cesare e mi chiudo in ufficio. Cellulare già spento, è ora del lavoro.
"Italia-Svizzera, un'amichevole per sorridere!"
Buffon tra i pali, Cassano e Osvaldo in attacco, centrocampo da brividi;ecco cosa riserva per Mercoledì questa Italia.
Articolo scritto e completato, che faticaccia però, non sono abituato. Non sarò mai bravo come Maurizio su questi argomenti.
Io: "Silvia è libero il capo?"
Silvia: "Aspetta, adesso controllo." "Sì, entra pure!"
Io: "Grazie."
"Permesso, posso?" Chiedo bussando.
Sr. Di Cesare: "Certo entra pure e accomodati".
Io: "Le ho portato l'articolo riguardante l'Italia, l'ho finito."
Sr. Di Cesare: "Mmh, diamogli un'occhiata insieme."
Intanto è concentratissimo a leggere il mio testo scritto.
Sr. Di Cesare: "Non è male, va bene, bravo!"
Io: "Grazie ho fatto del mio meglio."
Sr. Di Cesare: "E speriamo che segna Osvaldo che mi piace tanto" mi dice scherzando.
Io: "Speriamo che vinca!"
Sr. Di Cesare: "Prenditi il pomeriggio oggi, hai fatto il doppio del lavoro. Ci vediamo Giovedì visto che domani è il tuo giorno libero".
Io: "Ah, grazie mille capo, buon pranzo".
12:30 chiamo mia mamma..
Io: "Mamma ciao, scusa se ti avviso ora, posso venire da voi a mangiare?"
Mamma: "Finalmente ti sei fatto sentire, certo vieni pure!"
Io: "Tra mezz'ora sono lì, ciao".
Mangerò bene oggi, meglio così!
13:02, DIN-DON, suono il campanello e mi aprono;salgo le scale tanto è il secondo piano.
Io: "Buongiornoo! Ciao mamma, ciao papà" dò un bacio ad entrambi.
"Pà tutto bene?"
Papà: "Sì figliolo, siediti che c'è la lasagna."
Io: "Mamma non dovevi così mi vizi!!"
Mamma: "Non dire sciocchezze e parlaci un po' di qualche novità."
Io: "Mi sto frequentando con quella ragazza di cui vi parlai, Elisa, è fantastica. Giovedì è la terza uscita in due settimane."
Mamma: "Sono contentissima, bravo. Vuoi un altro po' di lasagna?"
Parliamo ancora e poi verso le 15:00 vado via per tornare a casa, oggi non ho fretta.
Velocemente mi cambio e scelgo di continuare la parte centrale del mio libro, fondamentalmente il succo di tutto il racconto...
Le ore passano ed arrivano le 17:30, salvo e spengo tutto; chiamo Maurizio.
Io: "Ehi ciao eh, oggi vengo con voi a prendere una birra."
Maurizio: "Sì me lo ha detto Donato, vengo a prenderti per 21:00, tieniti pronto, ciao bello!"
Allora decido su cosa fare. Preparo il borsone e mi faccio una corsetta in palestra, sono due giorni che manco.
Michele, il proprietario mi ferma all'entrata, mi deve parlare.
Michele: "Ciao Riccardo, mi hai per caso portato i 30 euro?"
Io: "Ah si hai ragione, dovrei averli;tieni, eccoli qui."
Michele: "Grazie e scusa il disturbo."
Io: "Grazie a te".
Ero un po' fiacco e si vede, più stanco del solito. Sono le 19:30 e torno a casa;subito sotto la doccia con l'acqua calda.
Alle 20:15 sono già pronto e preparato, aspetto con pazienza Maurizio e intanto giro i canali alla televisione.
20:35 e il mio pensiero è fisso lì! Mando un messaggio ad Elisa.
"Buon rientro a casa, mi manchi."
Arrivano le 20:50 e scendo giù;Maurizio in macchina mi suona ed entro, che freddo.
Io: "Ciao bello, mi sei mancato!"
Maurizio: "Anche tu, adesso andiamo dai".
Mi ha parlato di questi giorni in cui è stato da Lucrezia e ha dormito da lei, insomma sta diventando seria la cosa.
Arriviamo in questo Bar affollatissimo di gente, è enorme.
Ci divertiamo, ridiamo, scherziamo. Prendiamo qualche aperitivo e 4 birrette per festeggiare la nostra amicizia.
Unica serata questa, è davvero un bel periodo questo per me.
23:20 ritornato a casa saluto Maurizio e lo ringrazio per la serata.
Io: "Ci vediamo domattina al bar, come al solito, notte."
Maurizio: "Certo, ti aspetterò li, a domani."
Mentre silenziosamente salgo le scale mi arriva un messaggio, poi un altro subito dopo.
Li leggo, Donato ed Elisa.
Donato: "Grazie per la serata, a domani."
Gli rispondo: "A te, notte."
Elisa invece mi scrive: "Sei unico, sempre presente un grande bacio, a domani!"
Sorrido, giornata piacevole, il letto mi aspetta,"Notte Mondo", mi dico.
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