racconti » Racconti fantastici » La Cartomante
La Cartomante
Sentivo che stavano per arrivare.
Guardai dal finestrino della mia roulotte ma ancora non si vedeva niente.
Ma stavano per arrivare. Ne ero sicura.
Sono ormai 7 notti che sognavo ripetutamente questa scena, e il mio intuito non si sbaglia mai.
Sarebbero arrivate a momenti.
Una donna l'avrebbe accompagnata qui. Lei. La piccola grande Dorothy. L'eletta.
Una bambina innocente come tante altre, ma con una grande forza dentro di sè.
Come l'Oracolo mi aveva predetto, l'avrebbero condotta da me. Non avrei dovuto far altro che accoglierla nella mia umile dimora e predirle il futuro. Come tantissime altre volte avevo fatto, e ancora avrei fatto in futuro.
Niente chiacchiere. Lei sarebbe arrivata, sarebbe entrata, mentre la donna che l'avrebbe accompagnata avrebbe aspettato fuori. Si sarebbe seduta, avrebbe scelto le 3 carte con le quali le avrei predetto il futuro e poi, così come è arrivata, se ne sarebbe andata.
Tutto semplice. Ma allora perchè sono così agitata?
Nel mio sogno non riesco mai a vedere le 3 carte. Vedo solo la prima: La morte. Carta positiva, ma tutto dipende dalle altre 2.
Mi chiedo se sia giusto che una bambina debba sapere, già a 8 anni, cosa ha in serbo per lei il futuro. Ma l'Oracolo ha deciso così. E io non posso far altro che obbedire.
Eccola, sento la sua forza. Ormai è vicina. Mi preparo.
Tovaglia pronta sul tavolo. Per Lei ho scelto quella color cremisi. Quella più adatta ad un caso come questo. Prendo le candele dalla mensola, indugio un attimo su quali utilizzare. Ma la mia mano è guidata da una forza superiore. Come in trance prendo 5 candele, le accendo e le posiziono a formare un pentagono, col vertice proprio di fronte alla sedia dove Dorothy si siederà. Apro il cassetto e estraggo il cofanetto delle carte. Lo apro con la chiave che tengo appesa al collo. Ripongo il cofanetto al suo posto e mi siedo. Nell'attesa mescolo le carte.
Eccola. È arrivata. Indugia davanti agli scalini che conducono nella mia roulotte.
La porta si apre. Dorothy entra, sembra quasi un po' spaesata, ma mi rendo subito conto che, nonostante la giovane età, non è per niente una bambina. Con quei lunghi capelli corvini che corrono lungo tutta la schiena e quegli occhi di ghiaccio. Tristi e malinconici. Gli occhi di chi ha già visto troppo dalla vita.
Non indugia, con passo deciso percorre i 3 metri che separano la porta dal tavolino. Mi guarda negli occhi come a chiedere un tacito permesso ad accomodarsi, e poi si siede. Tutto è pronto. Alza il mazzo e sceglie le 3 fatidiche carte, riponendole sul tavolo coperte.
Devo ammettere che un po' mi fa paura. Ho la mano che trema e un brivido improvvisamente mi percorre tutto il corpo. Un respiro profondo e sono di nuovo tranquilla.
Il suo sguardo ora è fisso sulle carte che ha scelto. Scopro la prima. Proprio come mi aspettavo: La morte.
Leggo nei suoi occhi la paura. Questa carta fa sempre quest'effetto ad ogni mio cliente.
Giro piano, emozionata, la seconda carta: Il Diavolo. I suoi occhi son sempre più preoccupati, rivelano la bambina che c'è in lei. Sembra proprio così piccola, indifesa...
Ma non c'Ë tempo da perdere. Bisogna scoprire pure la terza carta. La giro lentamente, tremando: Le Stelle.
Ora Dorothy mi guarda dritta negli occhi. È impaziente di sapere cosa significano. Vuole sapere cosa ne sarà di lei. Istintivamente le sorrido, cercando di tranquillizzarla. Dopo un lungo sospiro, finalmente rompo il muro di silenzio che si era creato:
Mia cara Dorothy, hai scelto tre carte davvero importanti, ma del resto da te non ci si poteva aspettare altro. La prima carta, La morte, sta ad indicare un grande cambiamento. Indica una nascita, o meglio, una rinascita. Tutto quello che hai dovuto sopportare fino ad oggi avrà fine. E sarai finalmente libera. Gli eventi dell'ultimo periodo ti hanno causato gravi conflitti interiori, come testimonia la seconda carta, il Diavolo. Ma tu vuoi sapere del futuro, perchè il tuo passato e il tuo presente già li conosci. Ed è proprio ora che entra in gioco la terza carta, le Stelle, che, unita alla prima, ti darà la forza di risolvere, e quindi porre fine, a tutto questo dolore che hai dentro. Le stelle, infatti, indicano la protezione dall'Alto. Le forze della Luce si sono unite per aiutarti nella tua nuova nascita. Sii fiduciosa nel futuro. Le forze superiori sono pronte ad esserti utili. Guarda nel tuo profondo e troverai tutto ciò di cui hai bisogno per risalire quel pozzo profondo in cui ti han trascinato.
Non riesco a capire cosa si celi ora, dietro al suo sguardo. Dalla sua bocca un flebile sospiro. Chiude gli occhi per qualche istante. Riaperti, guarda dritta nei miei occhi, come a voler penetrare nella mia testa e capire se era tutto vero. Se tutto sarebbe andato per il verso giusto. Brillano, ora, quei dolci occhi color ghiaccio. Mi sorride. Poi si alza, e si dirige verso la porta. Un'ultimo sguardo, carico di gratitudine.
E poi via, a testa alta, ad affrontare il suo futuro.
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0