IL CARTOMANTE
C'è stato un tempo in cui leggevo le carte... era solo un gioco ma spesso faceva paura. Indovinavo i voti degli esami ai miei colleghi universitari, amori infranti e via dicendo. Una sera, un mio amico scettico mi disse: " Ma tu Vincenzo, dimmi la verità... ti diverti a prendere per il culo la gente... guarda, fra un'ora mi libero dal lavoro e mi faccio fare le carte". Va bene. Poi, alla fine della seduta, era sconvolto.
Comunque, col tempo, compresi che c'era qualcosa di sbagliato in quel "gioco" e lasciai perdere.
IL LAGO
Il lago di Pergusa è uno dei luoghi dove avviene il "passaggio". Secondo la mitologia è una porta che si apre verso l'Ade. Dalle sue acque Plutone, dio degli Inferi, emerse per rapire la bella Persefone. Ha una forma circolare e tutt'intorno si svolge un famoso circuito automobilistico. Quante volte ci andammo, per una gita fuori porta! A volte, le sue acque si colorano di rosso sangue per via di un'alga. E spesso mi capitava di udire le voci di anime smarrite, impaurite, silenziose. Un'atmosfera antica, dove la vegetazione sembra accarezzare lo spirito.
IL VECCHIETTO
Una sera mi capitò di andare al pronto soccorso perchè mia madre non stava bene... e mi imbattei in un vecchietto alto, senza rughe, ben vestito (di nero) con una targhetta attaccata sul taschino della giacca, che mi parlò con tono suadente: mi disse di aver speso tutta la sua vita nella "ricerca". Mi parlò del "Libro delle ombre" e delle "nove porte", della sua biblioteca di libri antichissimi, dell'ipnosi, del mesmerismo e della lettura della mano. Ero come rincoglionito e a nulla servivano i richiami di mia sorella: "Vincenzo, ti devo parlare... quel signore non mi piace... è strano".."Ma che vuoi che faccia, un vecchietto della sua età". Per più di tre ore mi tenne avvinghiato ai suoi discorsi, mi lesse la mano, tentò forse d'ipnotizzarmi, mi disse che nel sogno era giunto ad un passo dalla nona porta, quella che ci separa dall'Aldilà... in fondo era un vecchietto simpatico!