I miei genitori erano povera gente che arrivava a fine mese con difficoltà.
Certo, anch'io da bambino avevo i miei giocattoli, le macchinine ecc. ma i bambini, si sa, desiderano cose impossibili, e io volevo un trenino di quelli completi o una pista o una chitarra con tutti i tasti colorati che si illuminavano. Ma era solo un sogno. Comunque riuscivo sempre a farmi dare i soldi da mio padre (ogni settimana) per comprare Topolino. Così, una volta, con mia grande sorpresa vidi la chitarra dei miei sogni in un concorso a premi sul fumetto più famoso del mondo.
Con il cuore colmo di speranza, comprai busta e francobollo e partecipai al concorso. Il giorno in cui il fattorino mi consegnò la chitarra fu uno dei più belli della mia vita. Era semplicemente incredibile! Fu così che iniziai a partecipare in tutti i concorsi possibili e immaginabili: radiofonici, alla tv, su Topolino ecc. Era come se un astro luminoso stesse attraversando il mio cielo. Vinsi di tutto, da una piantina (bellissima) coi fiori viola in seta alle lattine d'olio d'oliva Punto Weight Wachers, dai portatessere ai freesbee, vinsi anche il 45 giri degli Alphaville "Big in Japan" ma non avendo il giradischi andavo ad ascoltarlo a casa di un mio amico e lui sempre più incuriosito si chiedeva come facessi a vincere tutta quella roba.
Poi le cose cambiarono, non so perchè, come si fosse spento un interruttore: Clic.. e la luce non c'è più... solo buio. L'astro luminoso adesso stava illuminando il cielo di qualche altro ragazzino.
La chitarra che ricevetti in dono da Dio in persona... quando la mia mente sembra vacillare e le paure cominciano ad assumere forme sempre più terribili, il pensiero di quell'oggetto mi conforta, è un balsamo miracoloso in grado di farmi sentire ancora bene.