"Ci sei?".. così cominciava una,
delle ormai consuete conversazioni su skype.
si consuete.. era un'abitudine sentirti,
di sera o di pomeriggio presto,
e il giorno seguente era lo stesso..
Perchè poi è successo?
nemmeno tutte le spade del mondo, le lame più affilate,
o le punte più resistenti, avrebbero ferito come quelle parole.
Come quando vediamo la terra dividersi in due parti
con tutte le venature tipiche del terremoto,
così il mio cuore sembrava aprirsi..
Il più duro dei cuori avrebbe sopportato meglio
nella stessa situazione, quell'insieme di lettere?
chissà, io non ho quel cuore..
il mio lo conosci.
Non è nemmeno iniziata ma
avrei voluto che non fosse finita.
Quasi non capisco quello che scrivo,
come se tu leggendo queste stupide righe,
ti convincessi a non rinunciare a me.
Magari sarà così, ma non viviamo nelle favole;
Temo di vivere dove la realtà, non lascia spazio alla fantasia ed
Erroneamete ci confonde; ma chissà..
Magari sperare fa bene, si dice che sia una delle
Ultime cose a morire, la speranza.. ma il
Rumore delle nostre fantasie ci riporta alla realtà
che spesso, vediamo divertirsi con le nostre vite.
spero comunque di non perderti,
ormai conosci il mio cuore.