Le sentenze devono appartenere unicamente alla saggezza delle prove inconfutabili e mai interpretate tramite ipotesi di pensiero utilizzate poi come assoluta verifica degli indizi.
Le sentenze quindi debbono essere strumenti intelligenti di menti giudicanti che tengono in considerazione solo la veridicità delle testimonianze e delle prove e al di fuori di ogni proprio astratto ragionamento e convinzione personale!
Ogni sentenza, a seconda come i casi vengono analizzati, può apparire pertanto distratta o oculata nel suo messaggio virtuoso di giustizia.
Le sentenze essendo espresse da uomini uguali a tutti gli altri sono soggette ad essere anche a volte improprie poiché "errare humanum est." Pertanto sentenze possono creare vittime quando condanne non risultano suffragate da concreti riscontri.
Qualunque sentenza è la sintesi della coscienza equilibrata di ogni giudice.
Le sentenze devono essere rispettate sempre, soprattutto però dove la giustizia sposa fedele l'assoluta e incontestabile verità!