Era un po' che ci pensavo... fare un viaggio, respirare altro per ritemprarmi.
Sono andata ad Arcachon, Nord della Francia; è un bacino di mare interno che comunica con l'oceano Atlantico. Non solo verde, azzurro, flora la più variopinta, spiagge candide accecanti al sole, ma anche vere e proprie dune ne fanno un paesaggio mozzafiato.
Sono andata nell'ile aux oiseaux, dove ogni giorno c'è un'alternarsi di alta e bassa marea tanto da scoprire le fondamenta di "palafitte" moderne ma prive di energia elettrica, abitazioni dei coltivatori di ostriche.
Avevo l'acqua che mi arrivava solo alle caviglie e la possibilità di camminare nel mare, godermi tutta quella luce e quelle sensazioni da sogno.
Ho potuto scambiare qualche frase nel mio stentato francese con qualche ostricoltore.
Un lavoro il loro che è nato con il mare: ostriche da gustare e da cui trarre perle preziose ma qualcuno di loro mi ha detto anche che pian piano tutto è destinato a scomparire, per i muri di cemento costruiti ad "arginare" opere dell'uomo.
Il mare imprigionato si vendicherà.
Io non ho forza per abbattere certi muri ma i miei muri di fragilità si e mi sono allora ricordata... di essere andata via dal mare di parole di PR che invece è libero ma soprattutto di aver lasciato sulla riva una stella lucente e tante conchiglie splendenti, raccolte lungo questo breve tratto della mia vita.
Ultimamente è in burrasca PR ma ripeto, è libero e se qualcuno abusa di questa libertà è poca cosa in confronto a ciò che di emozionante regala.
I cloni?! Quasi quasi li ritengo geniali quando riescono perfino a cambiare registro al loro solito modo di scrivere: doppia, tripla personalità, perché no se per loro è meglio di sedute psicoterapeutiche o addirittura mero divertimento?!
Mi ripeterò ogni tanto che sono solo parole e che basta evitare scogli, schivare freccette varie ma ne varrà sempre la pena purché PR continui ad esserci con la sua LIBERTà dello scrivere e del commentare.