Guardando un bambino sulla spiaggia agitare un bastone, ci si chiede cosa mai ci sarà di così divertente. Poi a un osservazione più acuta, scrutandolo meglio, guardandolo negli occhi, ci si rende conto che quello non è un bambino, e quello che agita non è un bastone. Lui in quel momento è un eroe, completamente immerso in chissà quale avventura agita la sua spada verso le onde del mare, come se si aspettasse che da un momento all'altro dovesse sbarcare una nave piena di mostri di tutti i generi, di tutti i colori. E lo vedi lì con i suoi occhietti vispi completamente assorto nelle sue gesta. E così mi guardo intorno e guardo voi, con gli occhi vuoti, spenti, che corrette tutti in ogni direzione, in ogni dove. E mi domando: "Cosa ci sarà mai di così tanto divertente?"E anche a un osservazione approfondita non vedo né mostri né spade. Così ricamo su di voi storie improbabili, siete personaggi di storie magnifiche nella mia mente. Anche io come quel bambino, mi guardo intorno e vi osservo, non accontentandomi di quello che vedo, non potendo credere che in fondo sia tutto così, anche io comincio ad agitare il mio bastone.