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Un incontro meraviglioso
Era il 14 Agosto 2013 quando Piedino e suo fratello Piedone partirono per la Sardegna.
Alle 22. 50 dovevano salpare con Moby, ma lei era in ritardo e così quando alle ore 01. 00
finalmente riuscirono a partire, cercarono un posto dove passare la notte e riposarsi.
Il mattino seguente, vennero svegliati da un "brusio" che arrivava dritto dritto dall'amica Pancia, la quale, aveva ricevuto ordini dalla signora Mente, che era arrivato il momento di far colazione.
A quegli ordini, Piedino e Piedone, con l'aiuto dei gemelli Occhi e della signora Mente, si misero in cerca di un bar.
Fecero colazione assieme alla signora Bocca che all'improvviso si mise ad urlare:
"terra... terra!"
"Dove... dove, non vediamo niente!", dissero Piedino e Piedone.
"Lo so, nemmeno io, me l'ha detto la signora Mente, la quale è stata avvisata a sua volta dai nostri amici Occhi", rispose Bocca.
Davanti a loro... Tavolara, che si presentava imponente quasi a voler fare un inchino di benvenuto a chi per la prima volta la vedeva con occhi meravigliati.
Una volta sbarcati e dopo aver salutato Moby per il piacevole viaggio, Piedino e Piedone si incamminarono alla scoperta della Sardegna per lasciare un'impronta di passaggio in una terra a loro ancora sconosciuta.
Passarono 15 giorni meravigliosi, e con l'aiuto di Gommone, e dei loro amici Occhi e Mente scoprirono l'incanto del mare e delle isole della Sardegna, un paese ricco di natura e calore.
Anche Bocca fu deliziata da quel soggiorno, gustandosi ogni prelibatezza che quella meravigliosa terra le offriva.
Ma il giorno più bello fu quando, Piedino e Piedone incontrarono i Cavalieri d'Italia.
Quel giorno, sbarcati da Gommone, mentre tornavano al villaggio di Capo Coda Cavallo, incontrarono 5-6 uccelletti bianchi che se ne stavano dritti su di una lunga e minuscola zampetta rossa, immobili a godersi l'acqua dello stagno ed il calore del sole.
"Fermati, non lo vedi che sono stanco... zoppico. Sono giorni che ti dico di andar piano! Invece tu no, cerchi sempre di correre ed io faccio fatica a starti dietro!", borbottò Piedone a suo fratello Piedino.
Piedino allora rallenta e ad un tratto, si ferma.
"Perché ti sei fermato?"
"ho ricevuto un messaggio da Mente che Occhi han notato qualcosa di bello."
"che succede?"
"Sssss... zitto, ora i nostri amici c'è lo diranno!"
Immediamente, i gemelli Occhi osservarono con attenzione quel che si stava compiendo e trasferivano ogni immagine alla signora Mente che cominciò a descrivere il tutto...
Dinanzi a noi, una meraviglia della natura, ci sono 5-6 uccelletti bianchi dal corpo molto piccolo e le zampe lunghissime e fini di color rosso acceso, mentre le piume sono bianco splendente ed il dorso nero corvino, e così pure il becco.
Planano e camminano nello stagno con estrema eleganza.
Uno di loro si avvicina ad un altro, probabilmente una femmina, visto che ha il dorso marrone. Che buffo! Quello con il dorso nero comincia a saltellare qua e là, sembra una danza, e lei, la femmina, ne sembra compiaciuta.
Immobile lascia che il maschio le giri intorno piumeggiandole il petto. "accqueggia" e "piumeggia" il petto di lei più volte, sembra un vero corteggiamento.
Eccolo ora il Cavaliere d'Italia si accoppia, lui è sopra di lei... sembrano due aerei in fase di rifornimento.
Dolcemente lui scende, stringe la femmina sotto un'ala, quasi a volerla proteggere e poi, fanno qualche passo vicini.
Ad un tratto, la signora Mente smise di raccontare.
Piedino e Piedone rimasero silenziosi e si incamminarono verso il villaggio.
E pensare che Piedone doveva stare a Milano... in assoluto riposo.
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