La spesa al supermercato è solitamente divisa in due parti, entrambe stancanti. La prima la parte, quella degli acquisti, in un certo senso positiva, dove, in un percorso studiato per te, sei accompagnato alle prelibatezze culinarie e non.
Tutto a disposizione, dove anche le cose che non sapevi ti servissero ti vengono a mente. Per giungere, al termine, dove la via e dove il tanto camminar fu volto!
Non l'abisso leopardiano ma la cassa, con il dilemma della scelta della fila da fare. Perché bisogna fare il prima possibile!
Per scegliere la fila giusta il primo metodo è quello intuitivo della semplice lunghezza della fila: più gente più tempo.
Poi, però pensandoci meglio si può fare un calcolo in cui vengono alla luce i ricordi scolastici: è lì che viene utile la matematica! Bisogna calcolare il numero delle persone moltiplicato per la merce che hanno nel carrello, ecco un indice appropriato!
Ma neppure quello è giusto, perché occorre, soprattutto, considerare la velocità della cassiera che fa passare i prodotti sopra il vetro con la lucina rossa e la sua propensione ad interloquire con i clienti.
Tutte cose utili, certo, ma primariamente è necessario individuare la cassa giusta, guai sgarrare! Ci sono le casse per carrelli con bambini, quelle con il numero di prodotti contato, 10 o 6 e quelle dove si fidano di te perché ti danno anche l'"onore" di registrarti da solo i prodotti che compri. Si chiamano salvatempo.
In realtà salvano al supermercato lo stipendio di qualche cassiera in più, che ti farebbe fare prima!