Domenica sera... Quale momento peggiore per un disadattato come me? Provengo dalla sbornia di venerdì nella discoteca anni 80 dove mi sento ancora giovane perché l'età media è più alta della mia, dalla passeggiata nell'autunno tiepido con mio nipote che si stupisce, come si sanno stupire solo i bambini, per un formicaio o la voce del gallo e dei tacchini in un pollaio vicino al fiume... Sto ancora invidiando gli attori del teatro d'improvvisazione che ho visto sabato sera, li vedo stra liberi e inzuppati di arte come dei pavesini nel caffè per il mascarpone, mamma mia come li invidio... e adesso che la partita del Bologna è finita, arrivano i tentacoli del lunedì; non ho voglia di figli di puttana, non ho voglia di rompicoglioni, sto bene nel mio mondo io, dicono che l'economia sta cambiando, bisogna adeguarsi, già mi fracasso le palle ad andare a lavorare...
non basta più , adesso devo anche adeguarmi, devo imparare a saper vendere i servizi, (bestemmia) , io che quando mi offrono qualcosa che non mi serve non la prendo neanche gratis, le cose che voglio me le cerco io, non sopporto l'idea di dover cercare di offrire alla gente le cose inutili che adesso lo stato ha tirato fuori dal cilindro magico, corsi per andare con il trattore, dove il docente non ne ha mai guidato uno e gli alunni li guidano da trent'anni... la privacy! ormai c'è anche il numero di peli del culo condiviso su facebook, ma se non fai fare lo scarabocchio-firma su quel foglio fotocopiato male sei passibile di multa e pratiche bloccate... Poi c'è il capo, stressato dalle banche che non danno più liquidità, incazzato come una vipera, con i suoi rimedi assurdi, si crede un manager geniale, ma non capisce un cazzo e se non fai come dice ti fa capire che sei fuori...
Il pensiero "sono fortunato almeno un lavoro ce l'ho" che a volte mi tranquillizza adesso mi fa sboccare...
Provo a organizzare una pizza, mi sento come una coda di lucertola staccata che si muove ancora per un po' , ma cederà.
(Il dj cervello si canta "Epoca di sogno" dei Diaframma dentro di se come sollievo)