"... Che forse, quella sbagliata sono io.."
"Forse.."
Una risposta delle sue. Incerta. Dice tutto, e insieme dice niente. Ma l'Acchiappasogni è così. Non da il suo parere, mai. Intento com'è a creare i sogni della gente, non ha tempo per pensare alla sua opinione. Mi piace guardarlo al lavoro: prende un filo quasi invisibile, che nelle sue mani acquisisce una lucentezza particolare, diventa un filo d'argento, magico. Poi prende uno specchio d'acqua, lo sistema, fino ad ottenere un cerchio perfetto, e piano piano, con grazia innata, traccia il diametro del cerchio, e poi ne traccia un altro, e un altro, e un altro ancora. Paralleli l'uno all'altro, poi li fa incrociare, crea degli spicchi perfettamente diversi l'uno dall'altro, soffia all'interno dello specchio, e mille spicchi d'acqua, diventano bolle cristalline che volano in ogni direzione, ma si fermano prima di uscire dalla stanza, fluttuano intorno a noi, e la luce, si riflette attraverso queste e si diffonde nella stanza, lasciando un senso di felicità.
Di solito a questo punto prende una stella, e la lavora con le mani, lasciando cadere da essa la polvere stellare... Sembra quasi la porporina che utilizzavo da bambina sui disegni! Quando gli sembra apposto la incastra in uno degli spicchi dello specchio e infine, chiama a se Fanny, la sua fenice. Le strappa qualche penna, che attacca rapidamente ad un capo dello specchio, mentre Fanny gira intorno alle bolle in giro per la stanza. È incredibile Fanny, è così forte, che ogni volta che muore, rinasce dalle sue ceneri!
A questo punto l'Acchiappasogni apre la finestra, e le bolle volano via, vanno a insidiarsi nella mente della gente.
"S'è fatto tardi, io vado.."
"Vai vai... Aspetta! Prendilo!"
Mi porge lo specchio di luce appena creato e sorride.
"Non preoccuparti di quanto sia sbagliata la gente o di quanto sia sbagliata tu. You're a Dreamcatcher."
Si sbilancia così, e io me ne vado guardando lo specchio di luce, sorrido. Dopotutto la gente ha bisogno solo di questo, una bolla di felicità, un pizzico di stupore e tanta, tanta forza.
Ed ora l'ho capito: I'm a Dreamcatcher.