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Eleman (capitolo 2: Eleman)

La sera che i due amichetti virtuali imprevedibilmente si sentirono per telefono non si dissero in realtà molto. Ma, anzi si limitarono più che altro a scambiarsi le loro impressioni sulle loro relative voci. Valentino trovava che l'amico avesse una voce particolare dall'accento strana, in una parola fantastica! Alessandro invece pensava che l'amico avesse una voce un po' da "tranvione".

Del resto le confessioni tra i due con il passare del tempo diventavano sempre di più e sempre più, come spesso le definiva Valentino, succulente!
Una volta Valentino si ritrovò a parlare delle sue saltuarie visite "intime" al suo vicino di casa Alfio, parlandone senza usare mezzi termini nel seguente modo: "Sega più pompino! Mi è venuto in bocca... niente di esaltante, è rimasto tutto il tempo sdraiato, senza toccarmi... ma sai com'è, ha diciotto centimetri in mezzo alle gambe?!!!"

Poi dall'oggi al domani, così, Alessandro decretò che da quel giorno in poi "Valentino" per lui era morto e che avrebbe chiamato l'amico "Eleman", cioè ragazzo elegante. Eleman a tale novità non ne fece tante, commentò solo: "Non so... più che altro mi ricorda molto Elephant man!"
*
Una fase simpatica di questo rapporto virtuale tra i due giovani fu quando Eleman si fissò di voler "affittare" un escort e dovette spiegare cosa mai fosse un "escort" ad Alessandro che fino a quel momento pensava semplicemente, o così gli pareva, che fosse una macchina! Ed Eleman glielo spiegò nel seguente modo: " Un escort è un ragazzo carino e muscoloso che si dà in affitto come accompagnatore..." e aggiunse: "Quasi quasi ne affitto uno..." ma, ovviamente, il ragazzino, che tra l'altro, era ancora minorenne, scherzava.
Ci fu "una fase" in cui Eleman in un certo qual modo "voleva" Alessandro. Ma nello stesso tempo lo "rifiutava" anche, in quanto, non trovava che esso avesse tutte le caratteristiche che doveva avere un maschio per piacergli. Perché Eleman era così, amava spesso ripetere che si sarebbe accontento anche di avere un ragazzo magari non bellissimo ma perlomeno molto sensibile, ma poi, di fatto, non faceva altro che sbavare dietro solo a "manzi" tutti muscoli e niente cervello. Anche se poi, nella realtà dei fatti, poteva capitare, che lui finisse in letti (?) di maschi scialbi e brutti.

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Di fatto il fitto scambio di messaggistica tra i due giovani uomini continuò anche per tutto l'arco dell'estate. Comprendendo le vacanze a Rimini di Eleman e madre, dove Eleman prese una cotta pazzesca, non ricambiata, per un certo Marco un giovane e carino cameriere dell'hotel in cui lui e sua mamma alloggiavano. Gli strani incontri virtuali di Alessandro; il suo "esaurimento nervoso" che lo portò a organizzare e a mettere in pratica una pseudofuga, pseudo perché durò appena tre giorni, e che lo portò in quel di Roma dalla venerata cugina Melissa. E, insomma, altre, tantissime cose...

 

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