Gin ama definirsi strana. Ha sempre amato il termine "strana" perché in qualche modo giustifica molti dei suoi comportamenti incomprensibili, pure da se stessa.
Al di sotto di quella corazza che si ostina a mostrare, e attraverso la quale si protegge dal mondo esterno, si nasconde una ragazza sensibile, terribilmente insicura, molto paurosa, ed estremamente dolce. Lei odia la monotonia ma ha le sue abitudini quotidiane, odia annoiarsi, ma si stanca subito di tutto, è contraddittoria a volte, forse anche prevedibile.. Eppure le piace pensare di essere particolare.. O forse speciale per qualcuno.
Come la maggior parte delle ragazze vorrebbe sposarsi un giorno, con l'uomo della sua vita, ma non sogna spesso il suo matrimonio perché ha un terrore incontrollabile dell'amore. La parola stessa le incute timore.
Ma perché fa così paura l'amore..? Beh, l'amore non è altro che un apostrofo rosa sulle parole T'amo... Ecco, questo può essere considerato il primo motivo. È terrorizzante pensare che l'amore sia tutto fiori rosa e confetti, insomma, non può essere solo un vivere insieme, sfornare figli, dire frasi smielate quasi a farsi venire il diabete, tipo "si, amore, ti preparo la cena, ti amo anch'io", solo perché è quello che generalmente dice una perfetta mogliettina, ed è quello che il maritino felice si aspetta di sentire.
Gin è una sognatrice, lei vuole l'amore passionale, si cazzo, quell'amore che si vede nei film, l'amore tormentato, quello violento, impossibile, l'amore che fugge e viene rincorso, quello che ti stringe lo stomaco, quello che non ti fa mangiare, né dormire la notte (e neanche il giorno). Non è sicuramente una ragazza da "coppietta"... Patetico.